(Adnkronos) – C'è un accordo nelle linee generali per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi, ma "i dettagli rappresentano ancora un ostacolo". Lo ha riferito il quotidiano del Qatar The New Arab, citando fonti egiziane. Secondo una fonte diplomatica egiziana, qualora si raggiungesse l'accordo, domenica al Cairo sarebbe previsto un incontro per annunciare il cessate il fuoco. L'esercito israeliano ha affermato di aver colpito durante la notte "otto importanti obiettivi terroristici" responsabili dei razzi lanciati verso la città israeliana di Ashkelon. In un messaggio su Telegram l'Idf ha scritto che "nel corso di un'attività congiunta terrestre e aerea nella Striscia di Gaza, otto importanti obiettivi terroristici sono stati colpiti in un'area da cui ieri sera sono stati lanciati razzi verso la città di Ashkelon. Sono stati colpiti anche tunnel e infrastrutture utilizzate dai terroristi". Due soldati israeliani sono intanto rimasti uccisi nei combattimenti nel nord di Gaza che hanno provocato anche il ferimento di 7 feriti militari. Lo riferisce l'esercito israeliano, precisando che le vittime sono un maggiore di 25 anni e un capitano di 24 anni della Brigata Givati. I sette soldati della stessa unità, gravemente feriti, sono stati evacuati da Gaza per cure mediche. Ieri, l'esercito israeliano ha riferito di un totale di 238 soldati uccisi dall'inizio dell'invasione di terra di Gaza e di altri 1.408 feriti. Le sirene suonano in diverse comunità vicino al confine settentrionale con il Libano, avvertendo del lancio di razzi in arrivo. Le città vicine al confine settentrionale sono state in gran parte evacuate dai civili dall’8 ottobre, quando le forze guidate da Hezbollah hanno iniziato a lanciare attacchi quotidiani contro le comunità israeliane e le postazioni militari lungo il confine. Una decina di razzi sono quindi stati lanciati dal sud del Libano nel territorio israeliano al confine. Nessuno è rimasto ferito, riferisce il notiziario Channel 12, ma uno dei razzi ha colpito Kiryat Shmona, provocando danni a un edificio. I rappresentanti di Hamas e Fatah si incontreranno domani a Mosca per discutere della formazione di un governo palestinese unificato e della ricostruzione di Gaza, ha reso noto l'agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando l'ambasciatore palestinese in Russia. La notizia dell'incontro è stata confermata, sempre alla Ria, anche dal viceministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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