Gennaio 2021, Covid-19: i numeri non sono pandemici, perché una comunicazione fondata sulla paura?
Se in questi anni non avessero chiuso ospedali e non avessero tagliato posti letto, con i numeri del Covid-19, la Sanità avrebbe tenuto bene
A oggi nel mondo contiamo 80 milioni di contagi e due milioni di persone morte per cause attribuibili al COVID-19. La popolazione mondiale è di circa 8 miliardi per cui per conclamare una pandemia servivano numeri più significativi. I numeri non sono pandemici, perché cavalcare questa comunicazione fondata sulla paura? In Italia dopo circa un anno dall’inizio del COVID 19, si sono verificati circa 2.200.000 contagi mentre le persone decedute sono 80 mila.
Il virus fa male ma i numeri non parlano di pandemia
Su 2.200.000 contagi circa il 95% sono asintomatici, il tre per cento ospedalizzati e il due per cento trattati in terapia intensiva. Davanti a questi numeri era ed è necessario mortificare una nazione intera? Perché questo terrorismo? I potenti del mondo cosa stanno nascondendo? Sulla base degli ultimi dati ISTAT disponibili, si può procedere a stilare una classifica di quelle che sono le cause più diffuse delle morti nel nostro Paese.
I decessi per patologia in Italia
Ogni anno in Italia muoiono circa 650 mila persone di cui: 180 mila per malattie oncologiche, 233 mila per malattie del sistema respiratorio e circa 54 mila causate dall’influenza e dalle polmoniti. Qualcuno omette di completare l’elencazione di tutte le altre voci. Nessuno vuole nascondere l’esistenza del virus, ma drammatizzare danneggia lo stato psicologico delle persone, in particolare dei bambini. E si danneggia l’economia creando disoccupati e nuovi poveri.
Tanti errori nella gestione della Sanità
Se in questi anni non fossero stati chiusi troppi ospedali e se per quelli rimasti in attività non avessero tagliato drasticamente i posti letto e se la sanità territoriale funzionasse, con i numeri del Covid, il sistema ospedaliero avrebbe tenuto bene. Non sarebbe stato necessario rinchiudere una intera popolazione in casa. Dobbiamo riflettere tutti su quello che sta accadendo e contestare pubblicamente una classe politica di dilettanti allo sbaraglio. E la stampa dovrebbe informare esaustivamente l’opinione pubblica anziché narrare scenari da tregenda per compiacere i padroni del vapore.
Cesare Giubbi
Commenti sono ancora più interessanti dell’articolo.
Potete pubblicare i modelli (excel?) e le fonti dei dati?
Grazie in anticipo
Nell’articolo vi sono delle inesattezze circa i decessi per patologia. Esiste una sola statistica divisa per patologia, quella del 2017.
Ho analizzato i dati ISTAT incrociandoli con quelli disponibili ed ho ricalcato i decessi.
La cosa che è emersa è inquietante.
Più del 90% dei decessi in più nel 2020 sono da ricondurre al lockdown.
Se vi interessa posso preparare un articolo.
Buongiorno
Ho fatto una cosa che mi piace parecchio: una statistica
Ho preso i dati ISTAT sulla popolazione 2005-2010-2015-2020
Ho preso anche i dati dei morti dei relativi anni, sempre per fascia di età
I dati dei morti per il 2020 per età non li abbiamo ancora, ma non mi servivano
Volevo ottenere i morti “attesi” per il 2020
Ho calcolato la percentuale di morti per fascia di età
Per la fascia di età 95-99 e 100+ esiste solo un dato sulle morti, dai 95 in su, quindi manca il dato sull’ultima riga (ma è accorpato nella penultima)
Per esempio, 2005, 399.042 persone tra i 90 e i 94 anni, 78.816 morti, pari al 19.8%
Come potete vedere dal sito Istat, le percentuali per fascia d’età cambiano pochissimo anche a distanza di 15 anni
Quindi ho preso la media percentuale dei morti per età del 2005, 2010 e 2015 e ho calcolato i “morti attesi” per fascia d’età per il 2020
E cosa ne è uscito?
Che nel 2020 sarebbero morte, statisticamente, quasi 743.000 persone
Quante ne sono morte? Tra le 700.000 e le 720.000 (dati provvisori Istat)
Dov’è
la
pandemia???
Spiegatemelo
Grazie
(sì, siamo solo un popolo di vecchi)