Genova, crollo Ponte Morandi: “Troppi crolli, l’Italia è una groviera”
De Lieto: “Se si pensa che dopo duemila anni, ancora resistono i ponti costruiti dai romani…”
“Troppi crolli, da ultimo, il ponte sulla A/10 a Genova, che ha provocato molti morti e feriti, una strage. Troppi casi di smottamenti, frane, crolli, cedimenti vari: l’Italia sembra veramente una groviera”. Così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto – “C’è indubbiamente qualcosa o più di qualcosa che non va. Se si pensa che dopo duemila anni, ancora resistono i ponti costruiti dai romani, per non parlare delle tante opere viarie o di altra natura, costruite negli Stati pre-unitari (Regno delle Due Sicilie, Stato Pontificio, Granducato di Toscana ecc.). C’è da preoccuparsi del sistema degli appalti, del “massimo ribasso” e della burocrazia che vi ruota attorno. Il LI.SI.PO. – ha continuato de Lieto – sottolinea che sulle autostrade, in genere, transitano milioni di persone e sarebbe più che auspicabile garantire a questi automobilisti il massimo della sicurezza, non fosse altro perché viene pagato un consistente pedaggio che rende ben solida la gestione amministrativa dei vari tronchi autostradale. Il LI.SI.PO. Libero Sindacato di Polizia – ha concluso de Lieto – Nell’esprime cordoglio ai familiari delle vittime, auspica immediati controlli tecnici di tutti i ponti dislogati sull’intera rete autostradale e non del nostro Paese”.
* Antonio Curci (Addetto stampa Li.Si.Po.)