Getti sacchetti in strada? Commetti reato di “imbrattamento”
Il protagonista della vicenda era stato sorpreso a rovistare nei cassonetti e a gettare a terra delle buste
Un cittadino di nome Mohamed El Dabdouby, all’epoca dei fatti 37enne, era stato sorpreso mentre tirava fuori dei sacchetti da un cassonetto della provincia di Salerno, li ispezionava e poi li gettava in strada se il contenuto non era di suo interesse.
Le forze dell’ordine lo avevano perciò arrestato e sottoposto a procedimento giudiziario per il reato di imbratamento, come riportato da Il Corriere della Sera; ma il gip ritenne il fatto non sussistente, in quanto a suo avviso l’obiettivo dell’imputato non era affatto quello di imbrattare, bensì di ricercare oggetti all’interno della spazzatura.
La Suprema Corte di Cassazione, però, nel processo che si è concluso qualche giorno fa (il presidente della seconda sezione penale ha depositato ieri in cancelleria la sentenza), ha ribaltato tutto: nel reato di imbrattamento sarebbe presente il dolo anche quando una persona lasci sul suolo pubblico sacchetti ispezionati e non considerati di proprio interesse.
Il comportamento del soggetto al centro della vicenda, perciò, sarebbe stato “logicamente espressivo proprio dell'intento di imbrattare” e il dolo non è da escludere neanche prendendo in considerazione la “natura episodica della condotta”. Addirittura, il modo di fare di chi rovista nei cassonetti gettandone poi il contenuto a terra è da considerarsi di “pericolosità sociale” e ciò rende “ragionevole l'applicazione di una sanzione penale”.
Quindi lasciare delle buste di immondizia sul suolo pubblico, a qualsiasi titolo, per qualsiasi motivo e anche solo una volta, corrisponde inevitabilmente al reato di imbrattamento.
Cosa rischia il signor Mohamed El Dabdouby? Sarà ora il Tribunale di Salerno a stabilirlo.
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