Giunta alla sua XIX edizione, FontanonEstate torna puntuale al suo affezionato pubblico e lo fa rilanciando la sua proposta con una doppia offerta di programmazione teatrale negli spazi storici che hanno decretato negli anni il successo della manifestazione. Il Parco della Rimembranza ospiterà un cartellone di qualità composto di titoli e di nomi di assoluto rilievo tra cui non mancheranno novità e sorprese.
La magnifica cornice del Giardino barocco dell'Acqua Paola ospiterà imprendibili eventi, confezionati appositamente per la magica architettura seicentesca del Fontanone. Il vicino Teatro Belli di Trastevere ospiterà gli spettacoli in caso di tempo avverso.
"Se è vero, com'è vero, che le emergenze portano stress – affermano i direttori artistici Enzo Aronica, Riccardo Barbera e Roberto Della Casa – è altrettanto vero che lo stress costringe alla creatività. O quantomeno a noi di FontanonEstate deve aver fatto quest'effetto, perché proprio nell’anno più controverso nella storia dell’Estate Romana, abbiamo trovato nuove soluzioni e rinnovato stimolo per rivoluzionare il nostro stile e il nostro cartellone: nuova veste grafica e comunicativa, staff organizzativo sempre più giovane, spazi diversi (si torna al doppio palco che ci con-traddistingueva negli anni a cavallo del millennio) e un cartellone vivacissimo e sorprendente".
Molte le new entry di artisti importanti nel palinsesto: Laura Marinoni alle prese con Etty Hillesum, intensa scrittrice vittima della Shoah; Rolando Ravello che, su testo di Massimiliano Bruno, da solo interpreta Agostino e tutti i suoi amici; Fabrizio Falco, oramai più che una giovane rivelazione, nel suo particolare Pirandello; Cinzia Leone, impegnata in una difficile disamina dei rapporti figlia/madre; Angelo Longoni, che porta in scena una sua lettura dell’opera dei Pink Floyd; Paolo Graziosi, che sarà un surreale Edipo; il cast tutto al femminile dello spettacolo-cult Tacchi Misti, l’esperimento drammaturgico Isola Madre a cura di Ciro Scalera e il gradito ritorno di Lello Arena, che chiuderà la rassegna in una serata/concerto con i Solis String Quartet.
Queste novità si innestano su uno sperimentato palinsesto di presenze che rappresentano oramai l’ossatura del cartellone di Fontanonestate: Massimo Popolizio, col magico sax di Javier Girotto, nelle Città invisibili di Italo Calvino; Roberto Herlitzka in costante sfida con l’opera di Tito Lucrezio Caro a cura di Enzo Aronica; Antonio Salines e Francesca Bianco che ritornano a grande richiesta con Dario Fo/Franca Rame; Alessandro Benvenuti nel suo Recital irrequieto; l’immancabile grande serata di musica di Germano Mazzocchetti e il suo ensemble; Riccardo Castagnari ed Elisabetta De Palo che rileggono Mark Twain in ricordo di Isabella Peroni e ancora Fatima Scialdone alle prese con poesie e musiche napoletane e Tony Fornari che apre le danze il 21 luglio sul Palco Piccolo riproponendo l’operina pascarelliana, grande successo al fontanone di due stagioni fa: Storia Nostra all’antica Osteria…
Molte le serate musicali: il ciclo di concerti di Fontanoneclassica a cura di Andrea Calvani, rassegna nella rassegna giunta alla sua quarta edizione; Marco Simeoli a mo’ di musical off Broadway nel suo Ti amo, sei perfetto, ora cambia; i racconti musicali d’autore di Gianni De Feo, fino alle raffinate sperimentazioni videografiche e coreografico-musicali di Caterina Genta e Marco Schiavoni (Cover, Stairway to Heaven). Dalla canzone napoletana ripercorsa nel corso di 7 secoli con Fatima Scialdone alla Edith Piaf interpretata da Sarah Biacchi.
Da segnalare gli spettacoli d’impegno civile: Ti seguirò oltre mille colline, lettura scenica di Norma Martelli sul genocidio in Rwanda, e Nel nome del padre di Claudio Fava con Roberto Citran diretto da Ninni Bruschetta.
A latere di tutto questo, altre novità più giovani o di nicchia, favorite dalla presenza del Palco Piccolo, situato dietro le arcate del Fontanone, che offre vere e proprie chicche teatrali destinate a po-chi fortunati spettatori: dallo humour animalesco del Viskovitz di Alessandro Boffa, diretto ed interpretato da Daniela Di Giusto, alla cronaca nera diAmorosi assassini di e con Valeria Perdonò, alle ironiche tematiche familiari di Son tutte belle le mamme del mondo? con la coppia Merisi-Tontoranelli.
Ma il Palco piccolo è anche lo spazio più appropriato per una drammaturgia più graffiante e scomoda: Cleansed, di Sarah Kane, con Francesca Caprioli, Condannato a morte – The Punk Version, con Orazio Cerino, scritto e diretto da Davide Sacco; il bisessismo di Alessandra Mortelliti in Famosa e Gay Girl in Damasco (sulla recentissima storia della scandalosa blogger Amina Arraf) per la regia di Carlo Emilio Lerici, con Francesca Bianco e Monica Belardinelli.
E, a conclusione, l’inizio: la serata d’apertura del Palco Grande, il 28 luglio dedicata ad Arnoldo Foà, grande amico, interprete e attento spettatore del Fontanone, occasione per vivere, insieme agli artisti in cartellone e a molti suoi colleghi, amici e familiari, uno spettacolo sull’onda dell’improvvisazione emotiva, nel quale – tra l’altro – verranno proiettati anche spezzoni del recente documentario di Lorenzo Degli Innocenti, a lui dedicato.
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