Gina Lollobrigida: “Fui stuprata da un giocatore della Lazio”

La scioccante confessione della Lollo: “Quel senso di vergogna non può essere lavato via. È il dramma della mia vita”

Una testimonianza tanto scioccante quanto toccante quella che l’attrice 90enne Gina Lollobrigida ha affidato alle pagine del quotidiano Libero: “Restai frastornata per diversi giorni. Piano piano iniziai a realizzare che quella sera ero stata violentata. Ma era un pensiero che cercavo di ignorare. Volli dimenticare. Per andare avanti. Ero vergine”.

Si riferisce a molti anni prima quando, appena 18enne, sarebbe stata stuprata da un famoso calciatore della Lazio, con il quale aveva avuto una relazione. La Gina nazionale ha raccontato la questione con novizia di particolari: era appena uscita da scuola (l'Accademia delle Belle Arti a Roma) e stava aspettando il filobus quando vide passare l'uomo, di cui si era innamorata due anni prima. Il giovane la invitò a una festa per la sera stessa, ma in realtà i due si trovarono da soli. Lui gli offrì da bere e… Lei non ricorda più nulla, a parte di essersi svegliata nuda su un letto.

Lui la rassicurò, spiegandole che la aveva messa a letto in quanto si era sentita male, ma… Anni dopo, a un’altra festa, i due si incontrarono di nuovo e lui le avrebbe confessato tutto: “In quell'occasione decise di rivelarmelo: aveva abusato di me. Restai sconvolta non solo da quella verità di cui dentro di me ero sempre stata cosciente, ma dalla cattiveria di quell'uomo, di cui ero anche stata innamorata un tempo. Questa vergogna me la sono portata dietro come un bagaglio pesante. Mi sentivo distrutta e mi sposai in fretta con quello che fu mio marito per superare il trauma, non per amore”.

Nell’intervista al quotidiano diretto da Vittorio Feltri, l’attrice ha voluto anche esprimere il suo punto di vista sulla netta differenza tra violenza sessuale e avance: “Si sente parlare tanto di abusi sessuali nel cinema. Una realtà che esiste, purtroppo. Ma è necessario distinguere lo stupro o la molestia dalla proposta indecente. A me è capitato di ricevere questo tipo di offerte, le ho declinate anche in modo brusco, non mi sono mai sentita vittima degli uomini che hanno provato a portarmi a letto. La violenza sessuale è ben altra cosa. Da quella non ci si può sottrarre. Viene subita. Senza scampo. Quel senso di vergogna non può essere lavato via. E questo è il dramma della mia vita”.

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