Giornalisti nell’erba in aula consiliare
I ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Don Milani’ hanno intervistato gli amministratori di Monte Porzio Catone
Venerdì primo di febbraio, in aula consiliare, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Don Milani”, che partecipano al concorso giornalisti nell’erba, hanno intervistato gli amministratori sul funzionamento dell’impianto geotermico recentemente installato presso la scuola primaria G. Carducci di via Primo Maggio.
L’assessore all’urbanistica, Giulio Cupellini, l’assessore alla scuola, Massimo Pulcini, e il responsabile dell’Area Tecnica del comune, Emilio Vincenzo Adami, hanno risposto alle mille curiosità di una platea esigente e decisa a scandagliare attentamente il funzionamento dell’impianto geotermico.
Le domande più frequenti hanno riguardato i vantaggi in termini di emissioni di gas serra, ma allo stesso tempo i bambini si sono mostrati curiosi nei confronti della manutenzione dell’impianto, qualcuno si è voluto accertare che in caso di emergenza e mal funzionamento vi fosse un impianto alternativo in supplenza. Come dire, a questi ragazzi non è sfuggito proprio nulla.
Emilio Vincenzo Adami ha fornito tutte le spiegazioni tecniche dell’impianto, attraverso le quali i ragazzi prenderanno spunto per organizzare il loro articolo. L’assessore Cupellini ha spiegato che l’utilizzo di energie alternative richiede la realizzazione di opere molto costose per le quali il Comune si impegna sia personalmente, sia con i contributi provenienti dai fondi europei e regionali. L’assessore Pulcini ha sottolineato come tali interventi il Comune li abbia iniziati proprio nelle scuole, perché è lì che il futuro di Monte Porzio Catone si forma e la speranza è che l’utilizzo di energie alternative, non inquinanti e non finite, divenga sempre più diffuso tra le nuove generazioni.
Il sindaco Luciano Gori, non ha fatto mancare il suo saluto al gruppo di lavoro: “Monte Porzio Catone – chiosa il Sindaco – guarda alle energie rinnovabili con molta attenzione per i risparmi che possono apportare, ma soprattutto per il sano stile di vita che propongono, nella difesa e nel rispetto dell’ambiente, ci auguriamo che questo possa diventare parte del bagaglio culturale dei nostri ragazzi”.