Giovani travolti e uccisi sull’Aurelia: condannato a sei anni
Un 45enne condannato a sei anni per aver travolto due fidanzati di 23 e 25 anni in località Santa Severa e non essersi fermato a prestare soccorso
I fatti risalgono alla fine dello scorso giugno, nella notte tra il 28 e il 29: il 25enne Matteo Carta e la 23enne Alessandra Grande, fidanzati, persero la vita al km 53 della via Aurelia, nel territorio di Santa Severa, mentre viaggiavano a bordo di un motorino. Fatale per loro l'impatto con suv Kia Sorento guidato dal 45enne Moreno Polidori, arrestato con l'accusa di omicidio stradale. L'uomo, un giardiniere, era stato rintracciato e fermato dai Carabinieri di Civitavecchia, ai quali aveva inizialmente negato il suo coinvolgimento nella vicenda.
Davanti al Gip di Civitavecchia, però, Polidori cambiò versione, confessando di essere alla guida del suv. In un primo momento aveva dichiarato di di aver subito il furto della Kia, intestata a una società di noleggio di Vetralla (Viterbo), nella notte dell'incidente, avendolo parcheggiato lasciando le chiavi attaccate. Il resoconto non aveva per nulla convinto i Carabinieri, essendovi testimonianze di alcune persone che lo avevano visto in un orario nel quale aveva detto di trovarsi a dormire. Inoltre alcune immagini delle telecamere della zona lo avevano immortalato. Pertanto, messo davanti all'evidenza dei fatti, Polidori confessò di trovarsi alla guida del suv e dichiarò di non essersi fermato a prestare soccorso, in quanto convinto di aver colpito un animale.
Nei giorni scorsi è arrivata la sentenza del giudice di Civitavecchia. "Il Messaggero" riferisce che, dopo la richiesta di rito abbreviato da parte dei legali in applicazione della nuova legge sull'omicidio stradale, il 45enne è stato condannato a sei anni di reclusione. Una pena che ha lasciato perplessi i familiari, i quali ritengono irrisoria la misura, alla luce di un duplice omicidio.