Giro d’Italia. Terza tappa: volata Viviani irregolare. Vince Gaviria
Quarta tappa: 235 km, partenza da Orbetello arrivo a Frascati
Ancora una delusione per Elisa Viviani, che vince lo sprint a Orbetello, ma viene declassato dalla giuria per aver lasciato la linea della volata con un improvviso scatto a sinistra che ha penalizzato un avversario. Il successo della terza tappa va così a Fernando Gairia, davanti a Demare e Ackermann. In maglia rosa resta Primoz Roglic, distacchi immutati fra i primi della generale. Perima del convulso arrivo della terza tappa (partita da Vinci, 220 Km), il giapponese Sho Hatsuyama si mette in evidenza con una lunga fuga solitaria. Giulio Ciccone consolida la maglia azzurra conquistando l’unico Gpm di tappa.
Fair play di Fernando Gaviria dopo la premiazione (in ritardo, il colombiano è stato avvertito della vittoria e riportato verso il palco quando si stava allontanando verso l’albergo) di Orbetello. “Mi dispiace per Elia, per me non ha sbagliato niente quando è andato a sinistra e ha superato tutti”, dice. Poi aggiunge: “Per me è una decisione estrema. Ha fatto una bella volata, come voleva fare, e non ha commesso scorrettezze. E’ un grande corridore”. Elia Viviani aveva commentato a caldo il successo (“sono felicissimo, è bello vincere con la maglia tricolore”), poi si è chiuso nel silenzio.
Oggi quarta tappa, partenza da Orbetello con arrivo a Frascati, 235 km. L’arrivo è previsto verso le 17:30. La carovana arriverà ai Castelli Romani salendo dalla via Casilina e da Colonna.
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