Giro di prostituzione in centri massaggi di Roma e Pomezia: arrestata 51enne 

Gli appartamenti, adibiti a centri massaggi, si trovano a Roma in zona Termini e Trastevere, gli altri a Pomezia e L’Aquila

Carabiniere di spalle in un centro massaggio

Nella giornata di oggi, 29 novembre 2022, i carabinieri della Compagnia di Roma Piazza Dante hanno eseguito delle perquisizioni in 4 appartamenti della Capitale e dintorni. Dopo accurate indagini, i militari sono giunti alla conclusione che i locali delle abitazioni attenzionati dalle forze dell’ordine erano stati adibiti in centri massaggi gestiti da una coppia cinese. 

La vicenda

In un immobile in via Marsala, a Roma, i carabinieri hanno colto in flagranza di reato una 51enne cinese, arrestata per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. Sul posto si trovava anche un suo complice, un uomo cinese di 43 anni, che è stato incriminato per resistenza a pubblico ufficiale, in quanto ha cercato di divincolarsi colpendo alcuni agenti. 

Entrambe le persone di nazionalità cinese sono indiziati di essere i gestori dell’attività di reclutamento di ragazze, loro connazionali, le quali venivano indotte a fornire prestazioni sessuali all’interno dei quattro alloggi: due a Roma, il terzo a Pomezia e l’ultimo a L’Aquila. Secondo le prime ricostruzioni però l’attività era principalmente nelle mani della 51enne, che aveva il compito di gestire tutti gli appuntamentiindirizzando i clienti nei 4 appartamenti.  

Gli arresti

Una volta entrati nell’appartamento in Via Marsala, i carabinieri hanno sorpreso un cliente pagare in contanti alla 51enne, prima che questo scappasse insieme a un’altra donna. I Carabinieri hanno proceduto con il sequestrdell’appartamento e di 10 telefoni cellulari utilizzati dalla donna arrestata. Inoltre, hanno rinvenuto la somma di 3.300 euro in contanti, proventi dell’attività illecita, del materiale riconducibile all’attività di prostituzione.

La donna e il 43enne si trovano in stato di fermo, in attesa della convalida dell’arresto. Il Tribunale di Roma ha predisposto per l’uomo la permanenza in carcere e per la donna gli arresti domiciliari