La morte cardiaca improvvisa è una delle maggiori cause di mortalità fra giovani e adulti. Se non si è in grado di intervenire in pochi minuti (5/6 al massimo) con un massaggio cardiaco e una scarica elettrica la morte sopraggiunge. L’unico modo per poter intervenire in un tempo così limitato è quello di avere sul territorio una forte dotazione di defibrillatori e di operatori laici in grado di saperli utilizzare.
Nella sede di via Cristoforo Colombo a Roma, si è riunito, il 27 febbraio, a seguito di richiesta del presidente della commissione speciale Giubileo 2025 in Consiglio regionale del Lazio Giorgio Simeoni, il tavolo tecnico per assicurare l’installazione nella Capitale di 350 defibrillatori automatici esterni (dae) e la formazione mirata di operatori autorizzati a utilizzarli in caso di arresto cardiocircolatorio, così da favorire, anche in vista del Giubileo 2025, attraverso la defibrillazione precoce, uno strumento dell’emergenza sanitaria efficace per garantire le maggiori percentuali di sopravvivenza e contrastare danni cerebrali irreversibili.
Questa iniziativa prende le mosse da una disposizione normativa statale che autorizza la spesa di un milione di euro per il 2024 per l’acquisto di defibrillatori da posizionare su Roma, conseguente a un emendamento presentato dal Senatore Lotito a seguito dell’esame del progetto “Roma città cardio protetta”, promosso dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Roma e provincia.
L’obiettivo è quello di garantire un servizio salvavita in prossimità dei luoghi maggiormente frequentati, proiettando la città eterna tra le capitali con un sistema di cardio protezione nella fase di allarme e di risposta extra ospedaliera tra i più efficienti al mondo.
Dal canto suo, la Regione Lazio, in qualità di soggetto coordinatore dell’ARES 118 e delle sue aziende sanitarie, grazie alla sensibilità del presidente Francesco Rocca e, consequenzialmente, del direttore generale Alessandro Ridolfi, che ha organizzato l’incontro, teso a valutare aspetti procedurali e, in particolare, il tema della formazione degli operatori preposti all’utilizzo dei dae.
Il tavolo ha visto la partecipazione del presidente dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Roma e provincia, Antonio Magi, del direttore sanitario della società sportiva Lazio, Ivo Pulcini, del direttore generale dell’azienda regionale emergenza sanitaria 118, Maria Paola Corradi e del presidente Giorgio Simeoni, che ha sottolineato la centralità e l’importanza dell’iniziativa promossa dall’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Roma e provincia, che sarà sicuramente utile per il Giubileo 2025, ma che sarà destinata a esserlo anche in seguito restando un patrimonio della Città e dei suoi cittadini.
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