La grande atletica del Golden Gala: record del mondo di Duplantis, azzurri bene
Lo svedese riscrive la storia del salto con l’asta e batte Bubka dopo oltre 26 anni. Bene Tortu e Jacobs nei 100, Crippa (record italiano nei 3000), Tamberi e Scotti
Grande attesa per il Golden Gala all’Olimpico di Roma, con alte aspettative che sono state rispettate. Un record del mondo, record stagionali e diversi personali, con gli italiani (ben 29) che hanno fornito ottime prestazioni in questa strana stagione dell’atletica senza Europei né Mondiali né Olimpiadi.
Duplantis sulla luna: un 6.15 che spazza via Bubka dopo 26 anni
Al netto delle prestazioni azzurre, la copertina del 40° Golden Gala Memorial Pietro Mennea è della nuova stella del salto con l’asta, Armand Duplantis, che ha riscritto il record all’aperto dopo aver battuto il record outdoor nel febbraio scorso. Ancora una volta Italia protagonista, visto che il vecchio record, appartenente alla leggenda ucraina Bubka, è stato fatto segnare a Sestriere il 31 luglio 1994.
Dopo aver superato 6 metri con disarmante facilità (già record del meeting romano) lo svedese chiede subito i 6.15, un centimetro in più di Bubka. Primo tentativo nullo di poco, nel secondo l’asticella rimane su: Duplantis urla già in fase discendente per un record del mondo, non valorizzato da un’Olimpico senza pubblico, ma che fa ugualmente la storia.
Bene i velocisti, Crippa, Scotti e Tamberi: l’Italia cresce
Ultima sfida del 2020 per gli uomini jet Tortu e Jacobs, che non deludono e se la giocano con alcuni big della specialità: 10.09 e 3° posto per il brianzolo, che dopo il 10.07 di 48 ore fa a Bellinzona mostra sul finale di stagione un’ottima condizione. A fine gara Tortu è soddisfatto: “Avrei potuto far meglio, ho avuto problemi in partenza ma poi ho corso abbastanza bene. Sono quasi soddisfatto”.
A due centesimi c’è Marcell Lamont Jacobs, ad un’incollatura dallo stagionale e anche lui contento del finale di stagione: “Sono partito molto bene rispetto alle ultime uscite, poi ho avuto un calo di energie negli ultimi 10 metri che non mi ha permesso di attraversare l’arrivo nel migliore dei modi. Sono soddisfatto di aver chiuso qui e così l’anno”. In velocità da segnalare anche le ottime prestazioni di Anna Bongiorni nei 100 (11.38/+0.2s) e di Luminosa Bogliolo nei 100hs (12.83/+0.1s).
Azzurri in crescita
Continua la crescita esponenziale di Edoardo Scotti. Il classe 2000 lodigiano vince clamorosamente i 400 con il tempo di 45.21: meno 27 centesimi rispetto al suo personale, record italiano under23 e quarto italiano all time. 7° l’altro giovane azzurro Vladimir Aceti (46.28). Entra nella leggenda del mezzofondo italiano Yeman Crippa, che abbatte l’ultimo record a disposizione: con il 7:38.27 nei 3000m, il fuoriclasse trentino che sfila a Gennaro Di Napoli il primato nazionale dopo ventiquattro anni (7:39.54) ed ora è primatista italiano in carica di 3000, 5000 e 10000.
Bene anche Gianmarco Tamberi, secondo nell’alto a 2.27m, meno bene Leonardo Fabbri, quarto nel peso con un discreto 20,69 (seguito da cinque nulli), lontano dalle notevoli misure raggiunte in questa stagione.
Altre prestazioni di big stranieri nella serata romana: migliore prestazione mondiale del 2020 per la giamaicana Elaine Thompson nei 100 femminili (10.85/+0.2) e per l’ugandese Jacob Kiplimo nei 3000 (7:26.64). Continua a dominare i 400 ostacoli il norvegese Karsten Warholm, che con il crono di 47.07 fa segnare il record del meeting ed il miglior 400hs mai visto in Italia. Sotto i 10″ il sudafricano Akani Simbine, con con il 9.96 (+0.3s) fa segnare il quarto tempo stagionale.
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