Goletta dei Laghi nel Lazio, i dati sulla qualità delle acque dei laghi di Bracciano e Albano

Il Lago di Bracciano ha ricevuto ottime notizie dai risultati delle analisi, meno confortanti invece i dati relativi al Lago Albano

Tecnici e volontari di Legambiente sulle rive del lago laziale

Tecnici e volontari di Legambiente

Oggi, 25 luglio, a Castel Gandolfo, sono stati presentati i risultati delle analisi microbiologiche effettuate sui laghi di Bracciano e Albano, nel corso della seconda tappa laziale della campagna Goletta dei Laghi 2024. L’iniziativa, promossa da Legambiente, mira a monitorare lo stato di salute dei bacini lacustri italiani e a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della loro tutela.

Lago di Bracciano: promosso a pieni voti

Il Lago di Bracciano ha ricevuto ottime notizie dai risultati delle analisi. Tutti e quattro i punti campionati – situati a Trevignano Romano, Bracciano e Anguillara Sabazia – sono risultati entro i limiti di legge. Questo rappresenta un miglioramento significativo rispetto all’anno scorso, quando uno dei punti era risultato fortemente inquinato. Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio, ha sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione su ogni rivolo che entra nel lago, al fine di preservare la qualità ambientale e la salute del corpo idrico.

Lago Albano: criticità persistenti

Meno confortanti sono invece i dati relativi al Lago Albano. Dei due punti campionati, quello presso Via Spiaggia del Lago a Castel Gandolfo è risultato fortemente inquinato, peggiorando rispetto all’anno scorso quando era rientrato nei limiti di legge.

Mirko Laurenti, presidente del circolo Legambiente Appia Sud il Riccio, ha evidenziato la necessità di un monitoraggio costante e attento di questo punto, già problematico in passato. Le criticità derivano anche dal costante abbassamento delle acque del lago, segno di captazioni illecite, cementificazione delle rive e depauperamento delle falde idriche sotterranee.

Le sfide per la sostenibilità

Roberto Scacchi ha ribadito l’importanza di integrare sviluppo industriale e tutela ambientale attraverso un approccio sostenibile, che include green economy e turismo responsabile. La presenza antropica nei due laghi è fortissima, e la sostenibilità deve essere al centro delle politiche per mantenere la bellezza naturale di questi luoghi.

Attività di sensibilizzazione

Oltre alla presentazione dei dati, la giornata ha visto i volontari di Legambiente impegnati in attività di pulizia delle sponde del Lago Albano. L’obiettivo era sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza della tutela degli ecosistemi lacustri, soprattutto contro l’abbandono dei rifiuti e il littering.

Prossime tappe di Goletta dei Laghi

Dopo aver esaminato i laghi di Fondi, Fogliano, Sabaudia, Albano e Bracciano, la campagna Goletta dei Laghi proseguirà nel Lazio fino al 27 luglio. Le prossime tappe includono la presentazione dei dati sui laghi di Canterno, Vico, Bolsena, Salto e Turano, con conferenze e approfondimenti sull’importanza dei contratti di fiumi per la tutela dei laghi.

Importanza della depurazione

Quest’anno ricorrono i 30 anni della Legge Galli, che ha rivoluzionato l’organizzazione del servizio idrico integrato in Italia. La depurazione delle acque reflue resta un punto critico, con 910 agglomerati in non conformità ai requisiti della Direttiva sulle acque reflue. Nel Lazio, 5 agglomerati sono ancora in procedura di infrazione. Il PNRR prevede interventi di ammodernamento delle reti fognarie e di adeguamento dei sistemi di depurazione, con 17 interventi ammessi a finanziamento nella regione Lazio.

Metodologia di monitoraggio

Le analisi microbiologiche sono state condotte da tecnici e volontari di Legambiente. I campioni, prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, sono stati analizzati entro 24 ore dal prelievo. I parametri indagati includevano enterococchi intestinali ed Escherichia coli, con valutazioni basate sui limiti previsti dalla normativa sulle acque di balneazione.

La presentazione dei risultati di Goletta dei Laghi 2024 ha messo in evidenza la necessità di un impegno continuo per la tutela dei laghi di Bracciano e Albano. Mentre il Lago di Bracciano mostra segni positivi, il Lago Albano richiede interventi urgenti e costanti per affrontare le criticità emerse. Legambiente continua a svolgere un ruolo cruciale nel monitoraggio e nella sensibilizzazione, lavorando a stretto contatto con le amministrazioni locali e la cittadinanza per garantire la salute dei nostri bacini lacustri.