Gourmet: Apre “Madre”, al Roma Luxus Hotel di Largo Angelicum

Si entra dal cancello su largo Angelicum 1 e si accede all’ex complesso monastico delle monache domenicane che ora è divenuto Università Pontificia

Tra le vie della Roma Antica, degli imperatori romani e dei papi, del rinascimento e del barocco, tra i fori di Traiano e la Torre delle Milizie, le chiese e il cielo azzurro di una città senza tempo e piena di storia, all’interno dell’albergo 5* stelle Roma Luxus Hotel, apre MADRE – CEVICHE, SPIRITS & PASTA MADRE, un locale che è come un abbraccio, come attraversare lo specchio ed entrare nel giardino delle delizie. “Perché il nome MADRE? – commenta Riccardo Di Giacinto – MADRE perché siamo dentro a un ex convento delle suore domenicane, MADRE per il lievito madre che utilizziamo, MADRE per il legame alla terra e a Madre Natura, MADRE perché crediamo che solo il suo abbraccio sia quello che ti accoglie in ogni momento della vita, come vogliamo che sia questa casa, MADRE per il rispetto che abbiamo per chi genera la vita.”

 

Ogni giorno, infatti, viviamo e lottiamo ma ciò che ci rende forti, allegri per godere della vita, luminosi come un sole a mezzogiorno e vivaci come i fiori di un prato o il movimento di una sinfonia, è il legame con la MADRE: ciò che ci lega a lei, ci unisce a tutto ciò che è unico e bello. Una MADRE che culla, un amore che sboccia, un canto che risuona accompagnato dalle musiche dei mariachi e dai rintocchi delle campane delle città eterna. E così MADRE sarà il nido quotidiano, aperto dalle 07.00 alle 02.00 di notte, dalla colazione al pranzo, dai the e cioccolate, all’aperitivo, alla cena, fino a notte tarda con selezioni di cocktails & spirits per 1200 minuti al giorno!

Lo chef stellato Riccardo Di Giacinto, chef-patron del ristorante ALL’ORO di Roma in attesa di aprire nuovamente il suo locale storico, ha realizzato qui un altro dei suoi sogni creativi (praticamente inesauribili!) insieme a sua moglie Ramona Anello e al suo socio Luca Colapietro, artista e già professionista nella ristorazione: ha creato MADRE, un locale che offrisse tutto il bello della vita.

IL CUORE CALDO E IL CUORE VIVO DI MADRE – MOLTE ANIME IN UN SOLO LUOGO

Pasta Madre e ceviche, il cuore caldo e il cuore vivo di MADRE, il cuore italiano e il cuore sudamericano , cui si unisce il MARITTOZZ’ORO il Maritozzo di All’Oro – il vero street food all’italiana secondo Riccardo Di Giacinto che da dolce romano lo ha declinato in una ricca serie di combinazioni sia salate (per esempio quello con insalata di pollo biologico o Burrata e acciughe del Cantabrico) che dolci (con ricotta e visciole) e le proposte della cucina tradizionale sia italiana che spagnola. Con i “tiradito”, le tortillas e i Gambas al aljillo (Gamberi in salsa d’aglio) è particolarmente piacevole tirare le serate fino a tarda notte magari accompagnandole con i cocktails dei bartender Emanuele Carlà e Cristiano Bronzini, maghi del mixology che propongono cocktail come il MADRE Sour, il Brasil 75, L’Encontro de Especias. L’anima di Madre è, infatti, complessa: la parte italiana tra i maritozzi e la pasta madre cotta nel forno a legna, quella sudamericana tra tortilla, Patanegra, ceviche e Sal y Parrilla (Sale e Griglia, cioè una piastra di sale su cui cuocere il pesce) e grandi distillati provenienti da quelle latitudini. In più, si respira un’aria internazionale e cosmopolita attraverso il design interno che sposa la storia di Roma (con cementine, mosaici, fontane quasi un proseguo della Villa Aldobrandini a fianco) e il gusto contemporaneo.

RICCARDO DI GIACINTO – UNO CHEF ALL’AVANGUARDIA: COME È INIZIATA

Riccardo di Giacinto e sua moglie Ramona, mentre proseguono i lavori per il trasferimento del loro ristorante All’Oro nella nuova sede di Roma, non riescono a star fermi. Da molto tempo progettavano un locale che fosse una mescolanza di culture, di bellezza, di sapori. Così, quando l’architetto Danilo Maglio, gli ha proposto una meravigliosa location al centro di Roma, all’interno della struttura di un albergo 5 stelle, il ROMA LUXUS HOTEL (con cui Madre viene inaugurata il 13 luglio 2016), e come “vicino di stanza” un altro chef stellato come Anthony Genovese che nello stesso edificio apre Yugo – Fusion bar, hanno capito che era il posto giusto. Insieme a Luca Colapietro, artista noto anche come Biancopaco® (nelle sue opere il bianco prende vita, come contenitore di tutte le sue sfumature, riassunte in trasparenza, purezza, luce e colore) e professionista nella ristorazione, hanno lavorato per mesi spalla a spalla per dare forma a questo progetto. “MADRE è per noi una grande sfida: abbiamo realizzato un nuovo concetto di ristorazione che rispecchia un altro lato della nostra voglia di fare cose straordinarie. “– commenta Riccardo Di Giacinto – “Infatti, io e Ramona abbiamo portato dentro MADRE la nostra allegria, la nostra concretezza, la voglia di relax e bellezza. Per All’Oro, quando aprirà, sarà ancora tutto diverso. Perché noi non ci fermiamo, mai. In Luca Colapietro abbiamo riconosciuto un uomo simile a noi, per la sua sensibilità artistica e la concretezza che esprime con le sue opere e con il suo lavoro di food & beverage manager. Io e lui lavoriamo con le mani e quando ce le siamo strette abbiamo capito immediatamente che era l’incontro giusto per costruire qualcosa d vero”.

LA FORESTA SULLA NOSTRA TESTA: L’AMBIENTE & IL DESIGN

Si entra dal cancello su largo Angelicum 1 e si accede all’ex complesso monastico delle monache domenicane che ora è divenuto Università Pontificia ma quello che si trova superato il cancello è una sorpresa. Si alza la testa e si sente sopra di sé il verde, luminoso e avvolgente, come il cuore di un giardino al contrario dove basta allungare una mano per toccare il cielo che diventa foresta. Si abbassa poi lo sguardo e si trova la pietra sotto i propri piedi, di cui si seguono le venature, i colori, la sequenza che conduce al grande forno all’interno dell’edificio. Roma entra da ogni finestra, con la vista sulla meravigliosa Chiesa intitolata ai Santi Domenico e Sisto e sulla Torre delle Milizie, e per un momento si pensa di aver trasportato la quiete e il bel vivere sudamericano davanti alle bellezze assolute della storia.

La progettazione degli spazi interni ed esterni si deve al socio Danilo Maglio, architetto e designer (a lui si devono alcuni dei più begli alberghi della capitale del settore lusso) che, insieme a Davide Valoppi di Studio Noarc, Riccardo di Giacinto e Luca Colapietro, ha lavorato per rendere unico ogni particolare del locale. Due i concetti che convivono nel locale. Il giardino esterno (ma che diventa giardino d’inverno nella stagione più rigida) si caratterizza per il colore e l’allegria con i suoi verdi e infiniti divani sociali, con le cascate d’acqua, con il bancone che fa da preludio alla cucina a vista. All’interno invece si percepisce più forte l’anima sofisticata che è quella anche del Roma Luxus Hotel con i suoi divani, banconi, sedute , lampade, opere di artisti come Magdalena Vitiello e Nobushige Akiyama: abbiamo provato a fare un viaggio attraverso il tempo, mescolando stili ed epoche, reinterpretando segni e linguaggi. Bellissimo il cocktail bar, luminoso e raffinato che prende vita grazie al bar tender Emanuele Carlà (che arriva da Fluid ed Escopazzo) e Cristiano Bronzini (da Palazzo Dama)

IL TEMPO A ROVESCIO – OFFERTA GASTRONOMICA

Il contrario dello scorrere del tempo è il suo fermarsi: e qui questo accade. MADRE accoglie i suoi ospiti, tutti i giorni per 1200 minuti ogni giorno, cioè circa 20 ore: in ogni momento della giornata, da MADRE accade qualcosa e si può vivere seguendo il mood del momento. In cucina, sotto l’egida di Riccardo di Giacinto ci sarà il giovane chef Andrea Sacerdoti mentre il menu della pasticceria è stato ideato da Antonella Mascolo di All’Oro. Alle 07.00 del mattino tutto inizia con i dolci fragranti dalla pasticceria, di cui alcuni cotti nel forno a legna (qui si consumano anche le colazioni del Roma Luxus Hotel) o il MARITOZZ’ORO dolce. Si prosegue con aperitivi e pranzo al sole per poi passare a the, tisane, cioccolate e torte nel pomeriggio, e poi ancora cocktail e cena al calar del sole fino a tarda notte. Dai PARA COMENZAR scegliendo tra la PASTA MADRE (fritta con pomodoro all’origano o cacioe e pepe) o Il Patanegra de Bellota – etichetta nera tagliato a mano e servito a temperatura ambiente con pane bruscato e un pomodoro freddo. E ancora Il Maritozz’Oro la cui pasta, prodotta con lievito madre, riposa naturalmente per 12 ore, ripieno di Parmigiana di melanzane oppure di insalata di pollo campese. Piatto da non perdere è il Ceviche (tipico peruviano) che viene proposto classico di spigola, con Atun (tonno), con Gambas (gamberi) o vegano con Mango, anguria, cetriolo e mela verde.

Un’esperienza a parte saranno le due griglie su cui cuocere direttamente al tavolo carne o pesce. La Sal Y Parrilla è una piastra fatta di sale su cui verrà cotto il pesce: essa è una tipologia di cottura sana e naturale che preserva i cibi dal calore troppo forte e che ha migliaia di anni, già utilizzata fin dai tempi dei romani. Sempre al tavolo, viene portata una piccola griglia a carbone che viene utilizzata per le carni, in modo da aromatizzarle con il profumo della legna. La pizza, LA PASTA MADRE, viene prodotta rigorosamente con lievito madre e lievitata per 24 ore e proposta con una selezione di ottimi ingredienti: dalle classiche Marinara (Pelati Motticella, Acciughe Nardin e origano) e Margherita (con Mozzarella di Bufala Borlotti), alla Affumicata (Provola affumicata, patate e Chorizo), alla Genovese (patate al sale, pesto alla genovese, pinoli e scaglie di Primosale), alla Calabria (tonno sott’olio, cipolla di Tropea, e ‘Nduja di Spilinga), fino alla Meravilla (patanegra tagliato a mano e fichi), e alla Bianca (stracciatella Borlotti, Gambero rosso marinato al pepe rosa, datterino infornato alla vaniglia di Bourbon) solo per citarne alcune. Si chiude con DULCES Y PASTELE con il Maritozz’Oro dolce, la Pizza della mamma della MADRE con crema pasticcera, ragù di mele, pinoli, zucchero a velo, il Churros servito con salsa al dulce de leche, il Terramisù (crema di mascarpone, terra di cacao, genovese con orzo e tuberi).

E alla fine, l’ultima parola la lasciamo ad Emily Dickinson, grande poetessa americana: “Quando sentiamo il bisogno di un abbraccio, dobbiamo correre il rischio di chiederlo”.

Venite da Madre. Fatevi abbracciare.  ROMA LUXUS HOTEL – LARGO ANGELICUM 1 – ROMA

Orari di apertura
Fino al 31 agosto – dalle ore 18.00 alle ore 02.00

Dal 01 settembre 2016 – dalle ore 07.00 alle ore 02.00

 

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