Governo Draghi al via, i Partiti propongono rosa di candidati ministri
Chi sono i candidati ministri nel nuovo Governo Draghi? Proprio in queste ore i Partiti stanno proponendo i loro rappresentanti
Venerdì 12 febbraio, Governo Draghi al via con la fase della scelta tra i candidati ministri. Draghi Uno è stato sdoganato dai grillini, come era prevedibile, certo si è trattato di un voto dibattuto, rimandato anche da Grillo stesso perché sapeva che sarebbe stato un voto difficile.
Alessandro Di Battista lascia il Movimento, staremo a vedere se creerà una propria forza politica. Lui ha dichiarato di non parlare a nome del Movimento, ma neppure ha detto propriamente che ne uscirà. Le sorti del nuovo governo ormai non possono in ogni caso cambiare.
Tra oggi, venerdì 12 e domani, Mario Draghi andrà dal capo dello Stato, scioglierà la riserva, ci sarà il giuramento e da domenica sarà operativo. La prossima settimana poi si procede con voto di fiducia a Camera e Senato.
Sarà un governo tra tecnico e politico, i fedelissimi di Draghi saranno posti nei ministeri chiave dove girano più fondi e risorse, serviranno per far marciare il Recovery Plan, perché in sostanza è questo l’obiettivo.
Draghi non è ovviamente uno sprovveduto ed è perfettamente consapevole che occorre la politica per andare avanti, quindi sistemerà dei politici ma in ministeri di secondo piano. Del resto i politici hanno capito che devono lasciare il passo a Draghi. Un personaggio talmente atteso e carismatico che non possono al momento fare altrimenti. Nessuno adesso è nella posizione di imporre nomi.
Una rosa di candidati ministri
Importante nella giornata di oggi, sarà la presentazione di una rosa di nomi da parte dei partiti più grandi, tra i quali Draghi sceglierà i suoi ministri. Farà molta attenzione alle quote rosa, come ha già fatto capire. Sui nomi sarei prudente perché tutti i nomi che sono usciti finora sono in realtà autocandidature.
Giuseppe Conte ha ora due obiettivi: uno è quello di prendersi il Movimento5Stelle, e in tal senso Grillo lo ha già rassicurato. L’altro è essere il nuovo Prodi di centro sinistra, quindi federatore del centro sinistra. Non so se riuscirà ad entrare anche nel governo. I grillini di “rito contiano” vorrebbero che entrasse nel governo. Ma lui ha altri fini, far parte del governo nella sua logica potrebbe anche essere una diminutio. E comunque Draghi difficilmente farà entrare elementi che possano risultare divisivi, come appunto Conte.