Governo, Mattarella concede ancora tempo a Salvini e Di Maio

Ci sarà bisogno ancora di qualche giorno per trovare le basi per un governo M5s-Lega. Il nome del premier ancora non c'è e anche sul programma c'è ancora qualche disaccordo.

Luigi di Maio e Matteo Salvini ieri hanno incontrato il presidente della Repubblica per le consultazioni. Secondo quanto riportato da "Il Messaggero", Sergio Mattarella non vorrebbe impedire la nascita di un governo politico. Dunque ha deciso di concedere ancora tempo ai due leader. Salvini ha dichiarato che "il governo parte se può fare le cose. Se capiamo che non possiamo, non cominciamo neanche e nessuno si scandalizzi se abbiamo chiesto qualche altra ora al presidente Mattarella. Se saremo abbastanza bravi a trovare la squadra si parte senza problemi, ma non vogliamo prendere in giro il presidente della Repubblica e gli italiani". 

"Stiamo facendo uno sforzo enorme perché se dovessimo ragionare per convenienza politica non saremmo qua da tempo, se dovessimo dar retta ai sondaggi saremmo i primi a dire chi ce lo fa fare di trovare una quadra lasciamo tutto nelle mani di Mattarella con l'ipotesi di andare al voto il prima possibile", ha proseguito il leader della Lega. "Se io vado al governo voglio fare quel che ho promesso di fare su cui gli italiani mi han votato, sulla Fornero, evitare l'aumento dell'Iva, ridurre le accise sulla benzina, sull'immigrazione su cui Lega e M5s partono da notevole distanza: nel rispetto dei diritti umani e dei trattati mi rifiuto di pensare all'ennesima estate e autunno del business dell'immigrazione clandestina in saldo. Se andiamo al governo vogliamo mano libera per tutelare sicurezza italiani, anche con la legge legittima difesa. A prescindere da toto-premier e toto-ministri mi appassiona il toto-cose".

Di Maio: "Abbiamo aggiornato il presidente della Repubblica su come stiano avanzando le varie interlocuzioni tra M5s e Lega su quello che è il contratto di governo- prosegue- L'accordo di governo è il cuore di questo governo di cambiamento che siamo intenzionati a far partire il prima possibile", ha detto ancora Di Maio. "Sia io che Salvini siamo d'accordo sul fatto che nomi pubblicamente non ne facciamo".

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