Governo, Matteo Renzi e l’arte di essere Machiavelli
Fenomenologia dello scisma di Firenze, che ha mandato in tilt Pd e M5S e garantito al Rottamatore potere di vita e di morte sul BisConte
Test per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri che, atttaverso il coup de théâtre con cui ha dato il benservito al Pd per fondare Italia Viva, Matteo Renzi:
a) si è garantito potere di vita e di morte sull’esecutivo rosso-giallo; suscitando, non a caso, l’irritazione (eufemismo) del bi-Premier Giuseppe Conte, il quale ricorda benissimo il destino dell’ultimo Presidente del Consiglio a cui l’ex segretario dem disse: «Stai sereno».
b) Non solo si è ripreso la ribalta della scena politica, è anche riuscito a liquidare in un colpo solo sia il suo successore al Nazareno Nicola Zingaretti che il leader M5S Luigi Di Maio, tenendosi al contempo le mani libere rispetto a un Governo che sa bene essere inviso alla grande maggioranza degli Italiani. E nel frattempo ha scritto un saggio sui massimi sistemi, partecipato alle audizioni per Masterchef e risolto il problema della pace in Medio Oriente.
c) Ha completamente mandato in tilt (complice anche il voto contrario della Camera all’arresto e all’uso delle intercettazioni contro il deputato di Forza Italia Diego Sozzani) il Movimento Cinque Stelle, che guarda caso si vocifera abbia manifestato interesse per la moda della scissione. Vero è che i grillini hanno seccamente smentito indiscrezioni e retroscena della stampa. Ma avrebbe maggiore credibilità il Conte Dracula se affermasse di essere socio dell’Avis.
d) Si è creato una testa di ponte all’interno del Partito Democratico, del Governo e della maggioranza, attraverso i fedelissimi che non lo hanno seguito nello scisma – a partire da Luca Lotti, dall’attuale sindaco di Firenze Dario Nardella e dal neo-Ministro della Difesa Lorenzo Guerini: sui quali penderà sempre il sospetto di essere gli occhi e le orecchie del Rottamatore (ci è arrivato perfino Dibba, segno che era proprio un segreto di Pulcinella). Giusto per tranquillizzare la feconda ala complottista dei pentastellati.
Ciò posto, il candidato commenti la seguente frase pronunciata da Matteo Renzi: «Per me Machiavelli è un grande».
*Foto dalla pagina Fb di Matteo Renzi