Grande scoperta musicale, la più antica composizione di Vivaldi
Concerto di Modo Antiquo, con la prima esecuzione mondiale, a Firenze, Galleria degli Uffizi, 9 febbraio 2015, ore 21
La notizia è destinata a scuotere il mondo musicale: è stata rintracciata e riconosciuta da Federico Maria Sardelli – musicologo e direttore d’orchestra, responsabile del catalogo vivaldiano (RV) – quella che al momento è la più antica composizione conosciuta di Vivaldi. Si tratta di una composizione strumentale trasmessa da un manoscritto anonimo conservato in una biblioteca tedesca: le numerose concordanze musicali con lavori autentici e l’analisi della filigrana rivelano che si tratta di un lavoro del giovane Vivaldi, databile fra il 1700 e il 1703. Dunque la composizione più antica conosciuta. Il comitato scientifico dell’Istituto Italiano Antonio Vivaldi ha dichiarato all’unanimità che l’opera è autentica.
Questa scoperta porta a far luce su un periodo fino ad oggi poco noto dell’attività di Vivaldi e rivela un legame inedito con Giuseppe Torelli, che da questa nuova scoperta si rivela essere stato suo maestro. Ne darà prima esecuzione mondiale l’orchestra barocca Modo Antiquo, guidata da Federico Maria Sardelli, il prossimo 9 febbraio alle ore 21 alla Galleria degli Uffizi – grazie alla sensibilità del direttore Antonio Natali – come concerto d’apertura della mostra Gherardo delle Notti. Quadri bizzarrissimi e cene allegre e quindi promosso come la stessa esposizione dalla Galleria degli Uffizi (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) con Firenze Musei e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Subito dopo, nei giorni 10 – 12 febbraio, questo inedito verrà registrato discograficamente nel Teatro della Pergola assieme ad altre opere giovanili vivaldiane, nel disco The Young Vivaldi, per l’etichetta Sony (grazie al vicesindaco Cristina Giachi e al direttore della Pergola Marco Giorgetti).
Il concerto sarà ad ingresso gratuito, ma, a causa della limitata capienza di posti, è obbligatorio prenotarsi presso Firenze Musei al numero 055.290383 entro le ore 12 di sabato 7 febbraio.