Grandi “mete” per il Colleferro Rugby 1965
Le vittorie dell’under 16 di Tosco e le dichiarazioni del presidente Benedetti
La società Colleferro Rugby 1965 ci regala altre emozioni e tante sorprese per il futuro. Dopo la grande performance dell’under 16, la scorsa domenica, sul campo neutro, a Roma, contro l’Avezzano, vogliamo tracciare con la società e con il presidente un bilancio, più che positivo per questa stagione che sta volgendo al termine.
I ragazzi di Walter Tosco hanno battuto l’Avezzano 53 – 0 nella semifinale del Campionato Interregionale denominato Trofeo Roberto Campagna. Con il presidente Roberto Benedetti commentiamo questo grande risultato. “I ragazzi sono stati stupendi – esordisce Benedetti – hanno mostrato, per tutto l’incontro , un gioco moderno, efficace e bello da vedersi, tutti gli appassionati presenti hanno potuto apprezzare un gioco corale , di squadra, alla massima essenza. Per questo ringrazio i ragazzi, i coaches, i preparatori e accompagnatori che per tutto l’anno hanno fatto un egregio lavoro”.
Questa vittoria da diritto alla squadra di rappresentare il Lazio nella finale con il Cus Catania che si svolgerà in campo neutro a Rende, in provincia di Cosenza. “Siamo onorati di rappresentare il Lazio in questa manifestazione e cercheremo di ripetere le ottime prestazioni offerte negli ultimi mesi – auspica il presidente – domenica a Rende affronteremo i siciliani del Cus Catania, ottima società , molto organizzata , ma siamo sicuri che i nostri ragazzi spenderanno fino all’ultima goccia di energia per batterli e portare a casa il Trofeo Roberto Campagna, nostro concittadino, per sette anni presidente del Comitato Regionale Laziale. Il nostro sostegno c’è tutto e molti sono i sostenitori che ci seguono in casa e fuori, tutto questo permette una grande energia in campo e fuori campo, quando ci ritroviamo tutti insieme, con le squadre avversarie, nel terzo tempo, come è successo anche domenica scorsa con il presidente dell’Avezzano Rugby, il quale si è speso molto , insieme a noi , per organizzare un terzo Tempo con tutti i genitori e ragazzi presenti , dando vita ad una bellissima giornata di Rugby e di Sport”.
Le partite di rugby non terminano con il fischio finale dell’arbitro, ma proseguono, l’armonia e il legame dei ragazzi va avanti nella vita di tutti i giorni e anche le famiglie sono sempre presenti, per sostenere, organizzare, difendere, condividere i grandi risultati di questa squadra. In realtà quest’anno la squadra dell’Under 16 guidata da Walter Tosco si è distinta fin dalle prime partite e via via crescendo tecnicamente ed emotivamente, solo così si possono raggiungere grandi risultati. “Non siamo fermi su quanto di buono fatto quest’anno – prosegue Benedetti – voglio ricordare anche la semifinale regionale con la Under 18 e le ottime prestazioni della Under 14 e di tutte le altre Under che crescono sia in numeri che in qualità , ma questo non ci accontenta ed infatti abbiamo siglato un accordo con Appia Rugby per unire le forze e cercare di crescere ulteriormente , per competere ai massimi livelli nazionali e internazionali , cercando di dare la possibilità ai nostri ragazzi di prepararsi e confrontarsi con il Rugby di alto livello”.
Colleferro Rugby 1965 e Appia Rugby, nel corso degli anni, hanno avuto modo di sperimentare l' identità di vedute per quel che riguarda lo sviluppo e il progredire dell'attività sportiva nei rispettivi club. Si è sviluppato un profondo rapporto di amicizia e stima reciproca. Forti di questa esperienza le dirigenze si sono confrontate su programmi ed obiettivi che sono risultati essere coincidenti, entrambi i club si prefissano come obiettivo una crescita agonistica dei propri atleti, che non esuli però da una crescita culturale , favorendo quindi momenti di incontro in Italia e all'estero con club stranieri anche con partecipazione a tornei fuori dai confini nazionali, come del resto già fatto dal Colleferro Rugby 1965 quest'anno anche nel Mini Rugby che si è recato in Inghilterra. La soluzione più appropriata al raggiungimento di questi è stata la creazione di un patto territoriale tra le due società che prevede inizialmente due squadre Under 16 che , pur avendo momenti di incontro, si alleneranno sui rispettivi campi affrontando separatamente i propri campionati , per poi affrontare insieme alcuni tornei come il prestigioso “Milani “ a Rovigo. In under 18 la collaborazione sarà più' stretta perché si formerà una sola squadra che si pone, per la prossima stagione, come obiettivo il primeggiare nel campionato regionale e la partecipazioni a manifestazioni di estrema importanza all'estero. Nella categoria Seniores, all'attuale squadra del Colleferro Rugby 1965, verrà affiancata una squadra Seniores cadetta di base all 'Appia Rugby che militerà nel campionato di C2. La duplice Seniores avrà una grande importanza nel progetto perché avrà come obiettivo l’accogliere, inizialmente, coloro appena usciti dalle giovanili, permettendogli di avere un approccio graduale al rugby dei grandi. Inoltre permetterà anche la pratica dello sport del Rugby a chi non volesse cimentarsi con campionati più impegnativi per motivi i più' disparati. “Lo scopo del progetto – ci spiegano dalla dirigenza – mutuato da realtà internazionali sarà quello di migliorare le performances agonistiche permettendo a tutti i praticanti dei club di giocare al livello più consono alle loro attitudini, ovviamente cercando di collocarsi a breve nell'élite del rugby nazionale ma non perdendo di vista anche il valore socio culturale del nostro sport”.
Grandi mete, per parlare in gergo rugbystico, ma non possiamo dimenticare la complessa situazione della gestione dell’impianto, come ricorderanno anche i nostri lettori. “Purtroppo, al netto di eventuali ricorsi, che stiamo valutando, il campo è stato assegnato all’atletica – un velo di amarezza per il presidente – per questo stiamo cercando con loro ed il sindaco un accordo che ci permetta di proseguire qui la nostra attività , se si giungerà ad un accordo non sarà un colpo mortale , ma comunque lascerà delle ferite, altrimenti…. Dovremmo cercare altre soluzioni. Parlo di ferite gravi, perché i fatti che ormai tutti sanno , purtroppo ci costringeranno, probabilmente, a rinunciare al Campionato Nazionale di Serie B e questo per un Club che per 50 anni ha militato sempre in Serie B o categorie superiori non può lasciare indifferenti , un conto è andare in Serie C perché perdi sul campo un altro quando è dovuto a fattori esterni”.
Auspichiamo, insieme alla dirigenza, che cotanta energia dimostrata dagli atleti in campo sia messa in atto anche per trovare delle soluzioni che non vadano a gravare sul futuro delle squadre.
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