Green Pass, da metà ottobre anche nelle aziende private: giovedì il decreto
In aula si lavora a un decreto che introduca il certificato vaccinale per la pubblica amministrazione, ma anche per l’intero settore privato
Estendere al massimo la misura del Green Pass, questo l’obiettivo del Governo. E di questo si discuterà domani, giovedì 16 settembre, in Senato. In aula si lavora a un decreto che introduca il certificato vaccinale per la pubblica amministrazione, ma anche per l’intero settore privato. Il nuovo decreto entrerà in vigore il 10 o 15 ottobre.
Green Pass esteso anche al lavoro privato
Da metà ottobre per entrare negli uffici e nelle fabbriche, sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza o per guidare autobus e taxi, bisognerà essere vaccinati almeno con la prima dose da 14 giorni, essere guariti nei precedenti nove mesi, avere un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti. Le verifiche saranno affidate ai capi dei reparti e dei settori, e il green pass al personale scolastico. Oltre alle sanzioni già previste, multe da 400 a 1.000 euro, chi non rispetta l’obbligo rischia la sospensione dall’incarico e dallo stipendio.
Salvini resta solo contro il Green Pass obbligatorio per lavoratori privati
La Lega sostiene dichiaratamente l’operazione mentre Salvini sembra essere rimasto all’angolo: “Saremmo gli unici in Europa. Noi chiediamo milioni di tamponi salivari gratuiti o a basso prezzo per altrettante famiglie in difficoltà”.
Sul green pass esteso “aspetto la proposta del governo, di capire, chi, come e perché, e con quali strategie” ha detto invece il leader della Lega, Matteo Salvini a “Radio anch’io” su Radio Rai1. “Ringrazio – aggiunge – i 40 milioni di italiani che in maniera volontaria si sono vaccinati. La gente non ha bisogno di obblighi”, ha ribadito spiegando che “se si tratta di case di riposo, che hai a che fare con i soggetti fragili o chi è a contatto con il pubblico, va bene. Se penso ad altri settori sarebbe complicato tenere fuori dalle volanti o dalle autopompe poliziotti o vigili del fuoco. Occorre buon senso, aspettiamo la proposta”, ha sottolineato il leader del Carroccio.
La Delega fiscale
Intanto si attende la convocazione del Consiglio dei ministri che dovrebbe affrontare, oltre all’estensione del green pass, anche la delega fiscale. Il governo dovrebbe presentare un nuovo decreto che prevede l’estensione del certificato verde a tutti i lavoratori del pubblico e delle partecipate dello Stato ma anche organi costituzionali e tribunali. E’ questo l’orientamento dell’esecutivo che dovrebbe – come di consueto – riunirsi prima in cabina di regia. Non si esclude che si possa valutare l’estensione del green pass anche per il settore privato, così come indicato ministro dello Sviluppo economico e vicesegretario della Lega, Giancarlo Giorgetti.
Il governo prova anche ad accelerare sulla delega fiscale per la riforma fiscale che “arriverà a giorni in Consiglio dei ministri, ma i tempi per la sua attuazione non sono brevi e ci sono temi su cui si dovrà decidere rapidamente: per esempio la riscossione, come indicato dall’ordine del giorno votato la settimana scorsa da quasi tutta la Camera. Ci stiamo lavorando”, ha detto la viceministra all’Economia Laura Castelli. “Il tema, divisivo, sarà affrontato questa settimana”, ha spiegato Mariastella Gelmini, ministra degli Affari regionali e delle Autonomie. “Abbiamo trovato un accordo su alcuni punti, penso ad esempio alla necessità di abbassare le tasse sul ceto medio: senza arrivare alla flat tax, che ha una caratterizzazione politica e che non ci sono le condizioni per portare avanti, l’abbassamento dell’Irpef sul ceto medio è un punto ormai condiviso da tutte le forze politiche”, ha detto.