La diffusione della variante Delta ha portato alla presa di coscienza di una possibile rimodulazione delle disposizioni relative al Green Pass. Stando alle ultime dichiarazioni di Pierpaolo Sileri, probabilmente, entro un paio di settimane, per ottenere il Green Pass potrebbe essere necessario aver ricevuto due dosi di vaccino anti-Covid 19, e non una soltanto, come secondo il funzionamento attuale.
C’è chi però ha già il Green Pass, ottenuto dopo una singola dose. In questo caso, stando a quanto dichiarato dai due sottosegretari alla Salute, ancora non è possibile dare certezze. Sia Sileri che Andrea Costa hanno specificato che, al momento, non è possibile dare certezze ma solo parlare di probabilità. Saranno i dati delle prossime settimane a portare, eventualmente, alla ricerca di nuove soluzioni.
Andrea Costa ha fatto riferimento alla dinamicità di questo virus “Si tratterà di capire quale sarà l’andamento dell’epidemia, ma se nelle prossime settimane i dati scientifici ci diranno, gli approfondimenti sono in corso, che la prima dose copre dalla variante Delta molto meno rispetto alla seconda, credo che possa essere necessaria una riflessione”. Insomma, purtroppo per avere delle certezze in più, bisognerà attendere, tenendo sotto controllo i dati dei prossimi giorni relativi al contagio.
Attenzione alla truffa in rete che nelle ultime ore sta girando. Un messaggio WhatsApp invita a scaricare il Green Pass tramite un link. Si tratta però di una truffa volta a impossessarsi dei dati personali e bancari. La polizia postale invita tutti alla massima cautela, suggerendo di non fornire mai dati personali a questo genere di messaggi.
Come sappiamo, il Green Pass si può ottenere tramite SPID, oppure attraverso App, SMS o indirizzo Email.
Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è uno dei servizi attraverso il quale è possibile ottenere il Green Pass e molti altri servizi digitali, come Agenzia delle Entrate, Inps e servizi della Pubblica Amministrazione. Lo SPID è uno dei sistemi preferenziali per l’accesso online ai servizi.
È uno strumento di autenticazione digitale che, tramite username e password certificati, garantisce la nostra identità. Per ottenerlo è necessario aver compiuto il 18esimo anno di età e essere in possesso di un documento in corso di validità (patente, carta d’identità o passaporto), il codice fiscale, una mail e un numero di telefono cellulare.
È rilasciato dalle identity provider, società private accreditate dallo Stato. Ci sono Aruba, Lepida, Namirial, Sielte, Spiditalia, Tim, Infocert, Intesa e Poste Italiane. Queste diverse società differiscono nelle modalità di ottenimento dello SPID (per esempio da remoto o in presenza), nell’eventuale gratuità e anche nel livello di sicurezza. Il gestore più utilizzato è quello di Poste Italiane, con riconoscimento gratuito sia a sportello che da remoto.
Per ottenerlo è dunque necessaria, in prima istanza, l’identificazione della persona. Questa si ottiene andando nell’apposita sezione del sito e scegliendo il metodo per il riconoscimento che si preferisce, se di persona (quindi tramite sportello) o da remoto (utilizzare quindi l’applicazione PosteID o tramite SMS – per chi ha BancoPosta o possiede una PostePay. Di persona è il metodo più semplice, ma si allungano i tempi rispetto a quello da remoto, più rapido.
Per una guida dettagliata, collegarsi a questa pagina.
Se vivi a Roma o hai in mente di far visita alla capitale, allora non…
Puoi lavare il tuo tappeto in maniera impeccabile solo utilizzando questo rimedio. Dimentica tutti i…
Amici sta entrando nel vivo e qualche giorno fa il pubblico ha assistito ad una…
Se ami le novità e le visite all'insegna delle emozioni forti, il Parco dei Mostri…
Sono tantissimi i benefici legati all'aglio nero e per un'alimentazione sana senza inconvenienti, dovresti sostituirlo…
Non si può giocare a quest'ora perché la multa che sta arrivando proprio a tutti…