Guida al roster della Virtus Roma 2020-21
Andiamo a scoprire la composizione del roster a disposizione di coach Bucchi, rimasto al comando della truppa Virtus Roma
Dopo un luglio a dir poco tormentato per le note vicende societarie (che ancora aspettano evoluzioni ufficiali), la Virtus Roma ha acceso i motori con un mercato a tempo di record, portando a termine 9 acquisti in 25 giorni e formando una squadra che punterà a salvarsi, con un occhio alla corsa playoff.
Il netto ritardo con il quale la Virtus si è messa in moto ha certamente costretto il club a dover rinunciare ai pezzi pregiati del mercato italiano, ma ha anche regalato al Ds Valerio Spinelli qualche americano a “prezzo di saldo”.
Andiamo dunque a scoprire la composizione del roster a disposizione di coach Bucchi, rimasto al comando della truppa.
In cabina di regia, nel ruolo di playmaker, è ovviamente confermatissimo Tommaso Baldasso: il classe ’98 era l’unico giocatore ancora sotto contratto al termine della scorsa stagione. Le sue buone prestazioni all’impatto con la Serie A, unite alla forte volontà da parte del ragazzo di rimanere nella Capitale, hanno reso la sua permanenza (con fascia da Capitano?) scontata, anche quando su di lui era forte l’interesse di Pesaro.
Da Baldasso ci si aspetterà un ulteriore salto di qualità, anche se sulla carta partirà ancora dalla panchina: le chiavi della squadra sono state affidate infatti a Gerald Robinson, play-guardia statunitense che ha concluso la stagione in Turchia al Bursaspor (10.5 punti, 2.1 rimbalzi e 3 assist).
Il classe 1989 rappresenta un innesto di comprovata esperienza e qualità, possedendo un curriculum di alto livello in giro per l’Europa arricchito da partecipazioni in Eurolega ed Eurocup.
I due playmaker spesso si ritroveranno anche a giocare l’uno affianco all’altro, alla luce delle buone doti realizzative dello statunitense, che potrà offrire minuti nello spot di 2.
Il nuovo acquisto della Virtus Roma sarà la principale fonte offensiva
Guardia realizzatrice vera e propria è invece Anthony Beane Jr, nuovo acquisto che rappresenterà la principale fonte offensiva nell’arsenale di Piero Bucchi. Beane, statunitense di 188 centimetri, è un classe 1994 che nel corso della sua carriera ha sempre avuto ottimi numeri, seppur in campionati minori: prima 22.3 punti al Legia Varsavia nel 2017-18, poi 18.2 di media in dieci gare in maglia Charleroi nell’ultima stagione. Oltre a essere estremamente atletico, è in grado di fare canestro in diversi modi, disponendo di diverse soluzioni dal palleggio: dall’entrata, all’arresto e tiro dalla media. Alla firma, il ds Valerio Spinelli lo ha presentato anche come un buon difensore, e proprio in questo senso sarà interessante scoprire quale potrà essere il suo contributo.
C’è pure Chris Evans
Continuando a percorrere il perimetro, si arriva a Chris Evans, forse il nome più pesante del mercato capitolino. Proveniente da una stagione in Francia con l’Orleans Loiret (14.9 punti, 5 rimbalzi e il 37% da tre), Evans è una potente ala piccola (203cm per 100kg) con solidi trascorsi europei, tra Eurolega e Champions League. In un campionato come quello italiano, la sua fisicità sarà sicuramente un fattore determinante, che gli consentirà di trovare vantaggi con i pariruolo ma anche di giocare minuti da 4 in quintetti piccoli, senza dimenticare la sua pericolosità dal perimetro.
Luca Campogrande
Ad arricchire le rotazioni tra gli esterni ci sarà poi Luca Campogrande, romano scuola Sam che nelle ultime stagioni ha vissuto un continuo miglioramento con le maglie di Avellino e Brindisi.
Alla Virtus, seppur partendo dalla panchina, sarà chiamato a giocare minuti importanti con il compito di portare canestri dall’arco, ma molto della sua stagione passerà anche dal contributo che potrà portare nella metà campo difensiva.
Jamil Wilson, ex Nba, nel ruolo di ala grande
Si passa dunque al reparto lunghi, dove troviamo un altro nome pesante, quello di Jamil Wilson nel ruolo di ala grande. L’ex NBA (7 punti di media coi Los Angeles Clippers), dopo una stagione opaca in Russia con l’unica Kazan, vorrà riscattarsi, e Roma può essere il posto giusto per farlo.
Il suo talento, come dichiarato da Bucchi, è indiscutibile: alto 201cm, è in grado di far male dall’arco, ma anche di mettere palla a terra per attaccare il ferro.
Con la sua presenza in quintetto, si delinea per la Virtus una squadra atletica e con spiccate doti offensive, in grado di andare a referto senza troppi problemi. Alle spalle di Wilson ci sarà il rookie Damir Hadzic, italo-bosniaco proveniente direttamente da Flagler College in Division II. Quale potrà essere il suo impatto in A è ancora un’incognita: la speranza di tutti è che possa rivelarsi un Alibegovic bis.
L’ultimo acquisto della Virtus, Dario Hunt
Il centro titolare sarà invece Dario Hunt, ultimo acquisto in ordine di tempo e ormai volto noto agli appassionati di basket italiano. L’ex Brescia è un pivot bonsai di 203cm per 104kg, che fa della rapidità vicino canestro la sua arma principale, soprattutto in situazioni di pick & roll. Come prevedibile, con Hunt la Virtus si è indirizzata su un lungo atletico e di energia, che dovrà garantire difesa e rimbalzi, senza pretendere troppi palloni in post basso.
Ad alternarsi con lui sarà Riccardo Cervi, profilo diametralmente opposto per caratteristiche fisiche. Alto 215 centimetri, l’ex Trieste viene da qualche stagione tormentata da problemi fisici, che si spera possano essere ormai alle spalle per garantire a Roma quella presenza sotto ai tabelloni che un lungo delle sue dimensioni può offrire.
A completare il roster saranno l’americano Liam Farley, il lungo Ygor Biordi e il giovane Samuele Telesca.
*Articolo a cura di Paolo Nazzaro.