La tassa di soggiorno è stata introdotta anche a Guidonia Montecelio, rendendo operativa una misura approvata dalla giunta come parte del bilancio 2024-2026.
«Il provvedimento – si legge nella posizione di Palazzo Guidoni espressa durante l’approvazione del bilancio – risponde da una parte all’esigenza di trovare nuove forme di finanziamento che non costituiscano un aggravio per i cittadini, e dall’altra a creare uno strumento indiretto per rilanciare la città e le sue risorse turistiche e culturali». La tassa è supportata dalla legge regionale del 2007, che ha certificato come “turistici” tutti i comuni del Lazio. «Guidonia Montecelio – si afferma – può giocare un ruolo importante, valorizzando le sue bellezze e la sua posizione strategica tra Tivoli e Roma».
Le tariffe, basate sul regolamento approvato dal Consiglio comunale, variano da un minimo di 1 euro al giorno per gli ostelli, fino a un massimo di 3 euro per gli hotel a cinque stelle. Gli hotel a quattro e tre stelle saranno soggetti a una tariffa di 2 euro e 50, mentre le altre categorie di alberghi pagheranno due euro. La tassa sarà di un 1 e 50 per residence, case per vacanze, bed and breakfast (sia in forma imprenditoriale che non), case per ferie, affittacamere, guest house, country house e residenze di campagna. Campeggi e villaggi turistici pagheranno anch’essi 1 euro e 50 al giorno.
L’introduzione della tassa si inserisce anche nel contesto degli effetti positivi generati dalla Ryder Cup, l’evento golfistico internazionale ospitato a settembre dello scorso anno sul green del Marco Simone. Si prevede che i benefici derivati dalla manifestazione si dispiegheranno per almeno il prossimo decennio.
Il primo gettito della tassa di soggiorno, inserito in bilancio con prudenza, è stimato in circa 10 mila euro, in base a un’analisi elaborata dai tecnici comunali. Gli incassi, secondo quanto stabilito dalla delibera di giunta, saranno destinati a finanziare interventi volti a promuovere manifestazioni o eventi culturali, con l’obiettivo di ampliare l’offerta turistica cittadina. «Nella determinazione delle aliquote – si legge nella delibera – si è tenuto conto dell’aspettativa di rilancio della vocazione turistica della città, valutando anche la sostenibilità dei flussi di visitatori e confrontando la situazione con i comuni limitrofi».
Il regolamento esclude l’applicazione della tassa a chi è nato o ha abitato in città, così come ai giovani che giungono a Guidonia Montecelio per partecipare ai concorsi presso il centro di selezione dell’aeroporto. La tassa di soggiorno è una delle novità introdotte dall’ultimo bilancio previsionale, firmato dall’ex assessore Alberto Cuccuru. Insieme ad essa, è stato introdotto anche il “bilancio partecipativo”, con uno stanziamento di 30 mila euro per il primo anno. Questo strumento permetterà ai cittadini di proporre progetti e iniziative su come utilizzare tali fondi, sottoponendoli al voto dell’intera comunità.
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