Gusto: Le Cherche Midi, l’ottima cucina italiana a Parigi
Le Cherche Midi è un piccolo e accogliente ristorante situato nel cuore del quartiere Saint Germain a Parigi
Le Cherche Midi è un piccolo e accogliente ristorante situato nel cuore del quartiere Saint Germain a Parigi, nella via omonima, appunto, rue Cherche Midi al numero 22, fondato nel 1978 e aperto 7 giorni su 7. I proprietari sono Nello e Lydie Di Meo. Nello è un uomo elegante così come lo sono certi parigini e ospitale e ironico come la maggior parte degli italiani, d’altronde la sua origine è molisana. Un uomo distinto, galante eppure affabile che ci ricorda un protagonista di un bel film di Eric Rohmer o di Jacques Rivette.
Ci sediamo a un tavolo del leggendario Cafè Les Deux Magots e sorseggiando un aperitivo ci racconta di come nel corso di ben 40 anni, Le Cherche Midi sia diventato uno dei ristoranti italiani più longevi e più amati della capitale francese. Nello e Lydie sono mercanti d’arte, titolari della Galerie DI MEO, d’ arte moderna e contemporanea, aperta nel 1958 dal loro fratello Dino Di Meo.
‘’Nel libro che abbiamo appena pubblicato, ‘’Le Cherche Midi. Depuis 1978. 40 Anni – 40 Primi’’ – ci spiega – cerchiamo di raccontare alcune ricette di primi piatti, tra paste, risotti e polenta, che siano i più rappresentativi della nostra storia lunga 40 anni nella semplicità ma anche nella grande autenticità e genuinità della nostra cucina italiana a Parigi. Vogliamo raccontare l’ottima cucina di una casa italiana. Non mi interessava narrare degli ospiti illustri che sono passati da noi. La nostra è una storia semplice, fatta con dedizione e umiltà, di persone che ce l’hanno fatta. Quando gli chiediamo qual è il segreto di un successo che dura 40 anni, Nello risponde: ‘Mi sono sempre alzato dal letto con l’entusiasmo di dire: che cosa c’è di bello oggi da fare? Ho lavorato moltissimo, ma sempre con gioia e curiosità verso la vita’’.
Lydie e Nello Di Meo firmano il libro
Le Cherche Midi è stato insignito del Piatto del Buon Ricordo ed è un autentico gioiello della gastronomia italiana a Parigi, cosa assai rara.
Con il bel libro, Lydie e Nello festeggiano 40 anni di attività elencando quaranta “primi piatti”, ovvero ricette di pasta, risotti, fregula, polenta, che sono il fulcro della cucina delle famiglie italiane. Ci sono ricette e foto di Franco Pagetti: tonnarelli cacio e pepe, linguine con i gamberi, bucatini con le sarde, risotto ai funghi porcini, casarecce con le melanzane, mafalde alla puttanesca, fregola con le arselle, tagliatelle al tartufo, tagliolini al nero di seppia, gigli alla nerano, pasta e fagioli, tagliatelle al tartufo e tanti altri.
Metti una sera a cena a Le Cherche Midi
Appena entrati a Le Cherche Midi si respira aria di casa, c’è molto calore umano e giovialità nell’accoglienza. Qui lavora un gruppo di persone speciali, coordinate da Franco Gullì, italiano di origine calabrese, che è a Parigi e lavora al ristorante da ben 32 anni. A Le Cherche Midi si selezionano le carni, le materie prime, sovente grandi chef stellati scelgono di mangiare qui. Le cherche Midi, inoltre, è l’esempio di come si possa lavorare bene e sodo non rinunciando a quel calore e a quella complicità che dà il senso di stare in famiglia.
Le sedie Thonet originali, i tavoli uno accanto all’altro che rendono l’ambiente intimo anche tra convitati che non si conoscono, le tovaglie a quadretti, donano un’atmosfera di casa, da ‘’Trattoria Parigina’’ o, anche, da ‘’Bistrot Italiano’’. Sulle pareti campeggiano i quadri dell’artista Piero Pizzi Cannella, amico di Nello e Lydie, che ha esposto tanti anni nella loro galleria, come tanti altri grandi artisti italiani e internazionali.
La cucina cambia ogni giorno, l’offerta quotidianamente varia per garantire la freschezza dei prodotti, è questa la filosofia del ristorante per dare vivacità al menù. Tutto è fatto in casa, la pasta fatta a mano e anche i deliziosi dolci e pur avendo un ottimo vino della casa, c’è una carta dei vini che appaga tutti.
A Le Cherche Midi la mozzarella di Bufala Campana Dop La Fenice viene portata in aereo dall’Italia due volte alla settimana come pure tutti i prodotti italiani di altissima qualità, dal prosciutto di Parma S.Ilario, almeno 24 mesi di stagionatura, alla mortadella al tartufo di Bidinelli, il culatello di Zibello, il lardo di Colonnata, derivati da maiali di piccole proprietà conosciute dal ristorante e approvate, tutti aspetti ormai sempre più rari. E aggiungiamoci anche l’ottima focaccia preparata in casa.
Gradualmente Le Cherche Midi si riempie, ci sono commensali da ogni parte del mondo, oltre naturalmente a parigini, anche britannici, asiatici, vengono per assaporare la cucina eccellente di questo luogo.
Pietanze della serata
Si comincia con dei salumi straordinari, la qualità dei prodotti italiani è da invidiare. Nello e Lydie Di Meo, Franco e gli altri ci tengono moltissimo alla qualità delle materie prime.
Prosciutto di Parma
Mortadella tartufata e guanciale
Mozzarella e pomodori
In questi tavoli sono passati anche tanti vip: dalla Principessa Carolina di Monaco al grande chef stellato Alain Ducasse e molti continuano a frequentare Le Cherche Midi per i piatti semplici ma cucinati con enorme abilità dallo chef. Per esempio, stasera, c’è una famiglia sudamericana che viene ogni due mesi a Parigi a cena a le Cherche Midi, sono clienti abituali provenienti dall’altra parte del mondo.
Ordiniamo un piatto di spaghetti all’amatriciana e restiamo di stucco per il profumo e i sapori autentici e per la misura abbondante della porzione, rigorosamente al dente, magnifici!
Il guanciale di prima qualità, selezionato personalmente da Franco, come tutti i prodotti serviti a Cherche Midi, si tratta del medesimo guanciale, così pieno di sapore, che abbiamo assaggiato nell’antipasto, e poi il pecorino romano e l’eccezionale olio extra vergine di oliva.
Poi, ancora un altro straordinario primo piatto: ravioli con olio e parmigiano, che nella loro semplicità ci lasciano sbalorditi e ci riportano alle atmosfere calde di casa, in Italia.
Naturalmente anche i ravioli sono fatti a mano, il parmigiano reggiano, l’olio d’oliva umbro. I ravioli sono duri al punto giusto, la pasta fresca, belli ripieni di ottima carne macinata, un vero godimento per le nostre papille gustative.
Il dolce del giorno è una torta di mele, senza pastafrolla, con panna a parte.
È un profluvio di bontà e di sapori genuini, tutto rigorosamente fatto in casa. Sembra di essere ritornati a quando nostra nonna cucinava per noi la torta di mele. Il contrasto tra la dolcezza della panna e la sapidità lievemente acre delle mele estasia il gusto.
Sentiamo ancora, a distanza di settimane, il senso del sapore della panna fresca che si amalgama al gusto deciso delle mele cotte. Nella sua purezza è uno dei dessert più buoni mai mangiati a Parigi.
L’Italia a Parigi
Se cercate l’Italia a Parigi, la vera Italia, quella dei prodotti di eccellenza, della cucina sapiente, ma anche il calore umano di un ambiente cordiale e di un servizio amabile, dovete recarvi a Le Cherche Midi.