Hellas Verona-Roma sancisce il ritorno al quarto posto dei giallorossi dopo il passo falso col Napoli. È sorpasso sulla Lazio, nella settimana che porta al derby ma soprattutto alla sfida decisiva per accedere ai playoff di Europa League.
Mourinho non si risparmia e nonostante Roma-Ludogorets all’orizzonte schiera la formazione migliore possibile: Zaniolo affianca Abraham, mentre Zalewski prende il posto di Spinazzola infortunato (probabile rientro solo nel 2023). Tra il 19’ e il 21’ due grandi occasioni per Tammy Abraham: l’inglese si divora il gol del vantaggio prendendo il palo dopo aver scartato Montipo’, mentre due minuti dopo non riesce a girare di testa un pallone basso a centro area. Così, per la legge non scritta gol mangiato, gol subito, è il Verona ad andare avanti al minuto 26. Schema da corner con Veloso che la dà indietro per Faraoni che calcia dai 25 metri, sulla traiettoria c’è il tocco di Dawidowicz che spiazza Rui Patricio. Dopo il controllo al Var per una dubbia posizione di Henry tra palla e portiere, il gol viene convalidato: 1-0 Verona.
Il protagonista del primo tempo è indiscutibilmente il polacco clivense. Sei minuti dopo il gol segnato, viene espulso anche qui dopo controllo al Var, a causa di un intervento sconsiderato ai danni di Zaniolo. È proprio il classe ’99 giallorosso, tra i più vivaci della prima frazione, a pareggiare i conti poco prima dell’intervallo. Camara ruba palla sulla trequarti a Tameze, allarga ad Abraham che prende il suo secondo legno ma sulla ribattuta c’è Zaniolo che spezza la maledizione. Il gol in campionato dopo 281 giorni di astinenza porta le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.
Dopo l’intervallo Verona-Roma si trasforma in una specie di assedio come vuole Mourinho, che prova a rendere più offensivi i suoi: prima El Shaarawy al posto di Cristante poi fuori Zaniolo (che chiede il cambio per una noia muscolare) e Zalewski, dentro Belotti e il baby Volpato; dentro anche Matic per Mancini. All’81′ doppia occasione in pochi secondi per la Roma. Pellegrini su punizione non sorprende Montipo’, che devia in angolo; dal corner successivo sul primo palo stacco di testa e traversa di Matic.
Lo stesso serbo è il protagonista al minuto 88, quando la Roma passa definitivamente: dalla sinistra va sul fondo, rientra e mette una palla arretrata sulla quale Cristian Volpato, con un tiro di controbalzo dal limite la mette all’angolino basso alla sinistra di Montipo’. Ancora a segno il classe 2003 contro il Verona (dopo la prima rete in assoluto in Serie A il 19 febbraio scorso, ndr), che guida anche la transizione del 92’ che chiude la partita. Porta palla 20 metri e serve al momento giusto El Shaarawy, che salta Montipo’ e chiude la partita. Il tempo di una parata difficile di Rui Patricio nel recupero e fischio finale. Roma al quarto posto solitario.
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