Ho ricevuto una bolletta di 262 mila euro e ho preso una decisione drastica: quello che è successo è preoccupante
Di fronte a una bolletta da quasi 300mila euro, ecco cos’ha fatto quest’uomo.
Che oggi le bollette siano decisamente aumentate e che causino un mezzo infarto ogni volta che arrivano a casa è realtà. La pandemia prima e le guerre poi, infatti, hanno causato un aumento del prezzo delle materie prime e della loro lavorazione e questo ha determinato un aumento del costo finale delle utenze di casa.
Questo, per molti italiani, significa spendere di più per i medesimi consumi e, anche quando si riesce a ridurli un po’, si mantengono comunque spese sopra la media e superiori, in ogni caso, a quelle a cui si era abituati prima del 2020. Oggi vi raccontiamo una storia particolare, di un uomo che ha ricevuto una bolletta da 262mila euro.
Questa cifra, relativa al consumo di energia elettrica di soli due mesi, è quella che si è visto richiedere Gianmaria Tiozzo, titolare di una gioielleria nella bellissima piazza San Marco di Venezia, sotto i portici delle Procuratie Vecchie. Ecco quindi cos’ha fatto questo gioielliere di fronte a una bolletta così.
Bolletta da 262mila euro, la reazione del gioielliere
L’importo di 262mila euro, recapitato a Gianmaria Tiozzo, è stato calcolato sul consumo di un milione di kilowattora: il gioielliere, però, considera sproporzionato proprio questo valore, cioè quello relativo alla quantità di energia elettrica da lui consumata. Il suo negozio è infatti di soli 15 metri quadrati e l’energia la usa per uno scaldabagno, attivo solo d’inverno e per l’illuminazione.
Secondo il negoziante, quindi, il problema sta nel passaggio al mercato libero, che ha effettuato la scorsa estate: a suo dire, questo avrebbe portato alla transizione dalla fornitura energetica a un altro gestore senza però la stipula di un contratto iniziale. Ecco quindi la sua reazione alla bolletta da centinaia di migliaia di euro.
Come ha reagito il gioielliere
Di fronte alle cifre gradualmente sempre più alte, notate dal gioielliere a partire dall’estate scorsa, l’uomo ha chiesto più volte spiegazioni al nuovo gestore. Ogni segnalazione di consumi stimati che non riflettevano la realtà dell’utilizzo, però, veniva respinta senza ulteriori dettagli.
Tiozzo ha quindi deciso di non pagare la bolletta da 262mila euro relativa ai mesi di luglio e agosto 2023, che avrebbe dovuto corrispondere entro il 12 marzo 2024. “Ho già pagato per luglio una da 1262 euro e per agosto un’altra da 1324 euro, è incettabile“. Oggi il gioielliere ha intrapreso una battaglia legale in merito.