Iscritti e volontari al lavoro per preparare le primarie per la scelta del nuovo segretario del Pd Lazio. Il popolo delle primarie è chiamato al voto domenica prossima 16 febbraio, dalle 8 alle 20. A contendersi la carica lasciata libera da Enrico Gasbarra, che ha preferito non ricandidarsi per lasciare che “si apra un nuovo ciclo”, saranno Marco Guglielmo, Lorenza Bonaccorsi, Fabio Melilli (come da ordine di estrazione sulla scheda elettorale). Saranno primarie “aperte”; per votare è sufficiente portare con sé documento d’identità e scheda elettorale. Gli iscritti al Pd che mostreranno la tessera non pagheranno, per gli altri elettori è previsto un contributo di 2 euro: questi ultimi dovranno anche firmare una liberatoria per l’inserimento del nominativo nel database del Pd nazionale. Cinquecento in tutto i seggi che saranno allestiti in tutta la regione; 2.650 i volontari in campo.Questi i dati relativi alla città di Roma e alle province:
Roma Capitale, 135 seggi e 850 volontari;
Provincia di Roma, 134 seggi e 650 volontari;
Provincia di Frosinone, 83 seggi e 410 volontari;
Provincia di Latina, 43 seggi e 210 volontari;
Provincia di Rieti, 45 seggi e 230 volontari;
Provincia di Viterbo, 60 seggi e 300 volontari.
Le precedenti primarie regionali si svolsero il 19 febbraio 2012. In quell’occasione votarono circa 120.000 persone in tutto il Lazio (circa 40.000 a Roma). A sfidarsi furono Enrico Gasbarra, Marta Leonori, attuale assessore capitolino allo Sviluppo, e
Giovanni Bachelet. A vincere, con un consenso plebiscitario, fu Enrico Gasbarra con l’82% circa dei consensi per un totale di 94.955 voti, davanti a Marta Leonori che ottenne circa il 10,5% (12.285 voti), e a Giovanni Bachelet con il 7,5% (8.731 voti).
Questi i tre candidati di Domenica:
LORENZA BONACCORSI:
"Sono nata a Roma 44 anni fa, mi sono laureata in Storia Economica all’Università Statale di Milano con il Prof. Giulio Sapelli. Ho una figlia di 13 anni, Carolina. Dal 2001 lavoro all’Auditorium Parco della Musica di Roma dove ho diretto l’ufficio comunicazione fino al 2006. Dal 2006 al 2008 sono stata nominata capo della segreteria di Paolo Gentiloni, Ministro delle comunicazioni del Governo Prodi. Dal 2008 al 2010 sono stata nominata Responsabile delle Relazioni Istituzionali e dei Rapporti con l’Unione Europea della Regione Lazio. Dopo lo scandalo Marrazzo mi sono dimessa e sono tornata all’Auditorium dove mi è stato chiesto di occuparmi di una nuova sfida: fare il Responsabile dell’Area sviluppo nuove iniziative editoriali e nuovi prodotti commerciali, di cui mi occupo tutt’ora. La politica è la mia passione da sempre.
Nel 1983, quando frequentavo il Liceo Virgilio di Roma mi sono iscritta alla FGCI. Avevo 15 anni. Da allora ho seguito da vicino e con passione la trasformazione del Pci in Pds, la fine della prima repubblica, la nascita dei DS e del PD. Nel 2010 ho partecipato a Prossima Fermata Italia alla Stazione Leopolda di Firenze. Ho creduto da subito alle idee di rinnovamento di Matteo Renzi. E ho deciso così di sostenere il sindaco di Firenze nella sua battaglia per la rottamazione e il cambiamento, fino a diventare coordinatrice dei comitati del Lazio durante le primarie per il candidato premier del Centro Sinistra. Le primarie sono andate bene ed ho ottenuto quasi 4.000 voti che mi hanno consentito di essere inserita ed eletta nella lista dei deputati del PD del collegio LAZIO 1.
A seguito della mia elezione sono membro della Commissione Trasporti e Telecomunicazioni della Camera. Ho considerato il risultato ottenuto da Matteo Renzi, e da chi lo ha sostenuto, lo scorso 8 dicembre un risultato molto storico che dimostra la richiesta e la voglia di cambiamento dei nostri elettori e dei cittadini. La voglia di un Partito Democratico e di una Politica diversa. Per questo mi sono candidata nel PD come Deputata, e con lo stesso spirito oggi sono candidata alla Segretario Regionale del PD Lazio, convinta che il lavoro che abbiamo iniziato alla Leopolda sia solo all’inizio e che fare Politica, oggi più che mai, significhi farsi carico dei sogni di una comunità".
MARCO GUGLIELMO
"Sarebbe impossibile spiegare chi sono senza parlare della mia militanza politica. Ho cominciato a 16 anni, iscrivendomi alla Sinistra Giovanile, di cui sono stato Segretario prima ad Albano e poi nella Federazione Castelli, e con il movimento studentesco, venendo eletto come primo Presidente della Consulta Provinciale degli studenti.Negli anni in cui ho diretto la Sinistra Giovanile, la Federazione Castelli è diventata la seconda in Italia per numero di iscritti, e una punta di diamante dell’iniziativa politica. Sono stati gli anni dei social forum, delle battaglie per l’articolo 18, del grande movimento per la pace contro la guerra in Iraq. L’apertura alle istanze dei movimenti e insieme la crescita della militanza politica nel Partito sono state le mie ossessioni: la costruzione di ponti tra il “dentro” e il “fuori”, l’abbattimento delle barriere tra diverse forme di partecipazione con obiettivi comuni.
Insieme a me sono cresciute ragazze e ragazzi diventati poi amministratori nelle loro città, portando ovunque battaglie per gli spazi sociali per i giovani, la difesa del suolo e dell’ambiente, la partecipazione dei cittadini, i diritti civili.A 27 anni sono stato eletto Segretario dei Democratici di Sinistra della Federazione Castelli: un percorso durato pochi mesi, fino alla nascita del Pd, di cui sono stato coordinatore della segreteria e poi vicesegretario provinciale.In questi anni ho seguito in particolare le politiche sui rifiuti, con uno studio che purtroppo ha dimostrato come le continue emergenze non siano un caso, ma il frutto di precise responsabilità politiche da cui noi non siamo esenti.
Nel 2010 sono stato eletto consigliere comunale nella mia città, Albano Laziale. L’esperienza amministrativa, caratterizzata dalle battaglie contro la realizzazione dell’inceneritore, e da iniziative per favorire l’open data e la partecipazione dei cittadini, mi hanno mostrato come la politica spesso abbia poco coraggio, visione del territorio, capacità di soluzione dei problemi, perdendosi invece in discussioni sterili, equilibrismi di corrente o di Partito.La militanza del Pd è stata una storia di passione e sofferenze. Ad oggi il Partito Democratico è il partito delle occasioni perse e delle energie sprecate, ancora privo di un senso comune di appartenenza e di un riconoscibile rigore morale. Anche per questo oggi, all’età di 34 anni, ho deciso di candidarmi a diventare Segretario del Pd Lazio. Un racconto da scrivere insieme. Il solito? No, grazie".
FABIO MELILLI
Nato a Poggio Moiano, in provincia di Rieti, nel 1958. Ha conseguito la maturità classica per poi laurearsi in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Dopo aver svolto per alcuni anni la professione di segretario comunale è stato dirigente di Ancitel (azienda telematica dell’ANCI) ed è poi approdato all’ANCI dove ha diretto il Dipartimento nazionale di finanza locale, partecipando alla costruzione del nuovo sistema finanziario dei Comuni e delle Province. Ha partecipato alle commissioni di studio, costituite dalla Presidenza del Consiglio, per l’attuazione del federalismo amministrativo ed è stato componente del Comitato Nazionale per l’Euro, costituito dal Ministro del Tesoro per la fase di avvio della moneta unica.
Ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale dell’ANCI, partecipando ai più rilevanti processi di cambiamento del sistema dei Comuni e delle Province, il decentramento, la riforma delle agenzie fiscali, la costruzione dei nuovi strumenti finanziari dei Comuni e delle Province, il nuovo Testo Unico delle autonomie locali. E’ stato componente del consiglio di amministrazione poi presidente dell’Agenzia nazionale dei segretari comunali e provinciali. E’ stato membro del consiglio di amministrazione del Formez e del comitato direttivo dell’Agenzia del Territorio. Lasciata la Direzione generale dell’ANCI, di cui è divenuto Vice Presidente vicario, ha assunto la presidenza di Ancitel.
Ha collaborato con “Il Sole 24 Ore” e con i principali quotidiani economici nazionali, con il Cnel, con numerosi Ministeri e con istituti di ricerca italiani ed europei. E’ autore di testi di finanza locale. Nella sua esperienza amministrativa è stato prima consigliere comunale e poi Sindaco del Comune di Poggio Moiano. In seguito è divenuto Presidente della Provincia di Rieti. E’ stato eletto all’unanimita’ presidente dell’Unione delle Province d’Italia (Upi), ha ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio (Cal).
Nel Partito democratico è stato presidente dell’Assemblea regionale del Pd del Lazio, membro della Direzione nazionale e componente della Segreteria nazionale. Attualmente è deputato del Pd ed è membro della V Commissione della Camera (Bilancio, tesoro e programmazione). Attualmente è deputato del PD ed è membro della V^ Commissione della Camera (Bilancio Tesoro e Programmazione) e della Commissione Parlamentare sull’Attuazione del Federalismo Fiscale.
*Fonte: Sito del Partito Democratico Regione Lazio
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