I compiti di un amministratore di condominio
L’amministratore di condominio è una figura importante per la gestione degli immobili, è il responsabile delle parti comuni dell’edificio
L'amministratore di condominio è una figura importante per la gestione degli immobili, è il responsabile delle parti comuni dell'edificio, definite dall'articolo 1117 n. 1 del codice civile e dal regolamento di condominio, inoltre, è nominato dall'assemblea per agire e rappresentare il condominio in loro vece.
Un individuo che ha frequentato un corso di formazione di amministratore di condominio e possiede una serie di requisiti imposti dalla legge, può esercitare la professione di amministratore.
La durata di questa professione è di un anno e può essere rinnovato. I compiti generali dell’amministratore di condominio riguardano la gestione delle spese condominiali e la gestione del bilancio.
I doveri di un amministratore di condominio
L’amministratore di condominio si occupa principalmente di condurre l’edificio ed è responsabile delle parti comuni, ha la responsabilità di vigilare sulla loro manutenzione e integrità e di erogare le spese occorrenti al mantenimento dei servizi comuni.
L'amministratore riscuote le somme dovute dai singoli condomini e redige il consuntivo delle spese alla fine della gestione, perché deve dare una giustificazione delle uscite e delle entrate della cassa condominiale. Tutti gli amministratori devono osservare e rispettare le norme del regolamento di condominio.
La nomina dell'amministratore di condominio è obbligatoria quando i condomini sono più di otto e può essere scelto tra i condomini stessi o può essere anche un professionista esterno, come Immobilstudio.
Quando un individuo accetta la nomina di amministratore di condominio, ha l’obbligo di:
- Effettuare il passaggio di consegne con l'amministratore precedente.
- Comunicare i propri dati anagrafici e professionali;
- Apporre sul luogo di accesso al condominio le proprie generalità e i recapiti;
- Associare il codice fiscale del condominio presso l'Agenzia delle Entrate;
- Effettuare la voltura di tutte le utenze del condominio;
- Depositare la propria firma o aprire un conto corrente per conto del condominio presso la filiale di riferimento.
Compiti di un amministratore di condominio durante il mandato
●Convocare l’assemblea condominiale
Ogni anno è necessario convocare l’assemblea dei condomini ed eseguirne le delibere, perché l’assemblea rappresenta l’organo deliberativo del condominio. La mancata esecuzione delle delibere dell’assemblea costituisce una grave irregolarità dell’amministratore di condominio e può essere un motivo di revoca giudiziaria.
●Disciplinare le parti condominiali
L'amministratore è tenuto a disciplinare l'uso delle parti condominiali, la fruizione dei servizi nell'interesse comune e, quando è necessario, prendere provvedimenti. Contro i provvedimenti dell'amministratore è possibile fare ricorso all'assemblea dei condomini o all'autorità giudiziaria.
●Gestire le risorse finanziarie
L'amministratore deve incassare le rate condominiali e pagare i fornitori utilizzando l’apposito conto corrente condominiale. Non è possibile erogare somme in contanti per conto del condominio o utilizzare un conto intestato all'amministratore.
●Curare i registri condominiali
L'amministratore deve curare la tenuta dei registri del condomini, che devono essere disponibili alla consultazione dei singoli condomini, in qualsiasi momento. I registri in questione sono:
- il registro anagrafico: dove sono riportati i dati catastali di ogni singola unità abitativa, i recapiti e i nominativi dei proprietari;
- il registro dei verbali di assemblea;
- il registro di nomina e revoca degli amministratori;
- il registro di contabilità in cui sono annotati le entrate e le uscite di gestione.