I gestori dei locali di Frascati: “Siamo l’anima della città, ascoltateci”
I Gestori dei locali di Frascati scrivono alle istituzioni: il lockdown li ha messi in ginocchio e già da anni subivano un iper proibizionismo del settore
I gestori dei locali di Frascati sono in rivolta. Riceviamo e pubblichiamo il Manifesto dei Commercianti della Somministrazione di Frascati. Essi si rivolgono alle istituzioni per ottenere un incontro relativo alle disposizioni sulle attività dei negozi e locali del Comune.
“Il nostro Paese vanta una tradizione centenaria legata all’ospitalità: l’oste, il produttore di vino, il commerciante di alimenti rappresentano una grande storia fatta di studio, ricerca, socialità e condivisione.
Questo patrimonio di esperienze, tramandate di generazione in generazione, ha reso il nostro paese il punto di riferimento dei castelli romani.
Dibattito pubblico fondato sulla paura
Il dibattito pubblico che abbiamo vissuto da sempre sulla nostra pelle ha indirizzato l’opinione comune verso la paura, il giudizio, catalogandoci come i locali della movida, riducendo un tema determinante per l’economia del nostro paese allo scontro tra comitati di quartiere e realtà produttive. Pensiamo invece che, in questa fase più che mai, possiamo essere determinanti nel miglioramento delle condizioni di vita di tutta la città. Creando ricchezza, lavoro, generando sicurezza, socialità, educando la città ad una cultura del bere e mangiare differente, un credo al quale siamo molto fedeli e che rispettiamo in ogni suo aspetto.
I nostri locali accendono le luci di vie intere, i nostri staff si impegnano nella tutela del decoro, il nostro contributo va oltre la somministrazione. Congiunge le persone, anima le serate, crea momenti d’incontro, genera opportunità di confronto e ricchezza per la città.
Rappresentiamo tutte le attività con licenza di somministrazione che hanno fatto della ricerca e della qualità la propria ragione d’essere, condividendo gli orari serali e notturni come momenti di maggiore attività. Pensiamo che le grandi tematiche che ci si pongono davanti debbano anche comprendere la vita notturna del nostro paese come il tema dei trasporti (Taxi, treni etc..), della sicurezza dei nostri clienti, del decoro delle nostre strade e della vita delle nostre strade. Crediamo sia importante promuovere la costruzione di un tavolo permanente nel nostro comune che tratti la vita notturna del paese, per rendere la nostra voce strutturalmente presente all’interno della vita quotidiana delle nostre amministrazioni.
I Gestori dei locali di Frascati: “Non siamo movida ma industria”
“Noi non siamo movida, siamo un industry come dicono all’estero, un industria che ha un peso specifico importantissimo, troppo spesso sottovalutato, nell’economia del paese.
Siamo tutto ciò che fa parte del settore dell’ospitalità e dell’intrattenimento serale e notturno, che siano Cocktail Bar, Pub, Gelaterie, Club, Wine Bar, Osterie e Fraschette ma anche Hotel e ristorazione di qualità.
Rappresentiamo una ricchezza economica, culturale e sociale che da troppo tempo viene ignorata dalla politica nazionale e locale.
Negli ultimi 20 anni in cittadine come Frascati, ma in generale in tutta Italia, il settore è stato depotenziato e avversato dalla totale mancanza di volontà della politica di affrontare in maniera costruttiva lo sviluppo, cosi come le normali criticità che ogni settore produttivo genera.
Grazie anche alla totale inadeguatezza nel rappresentare il nostro settore da parte delle singole associazioni che da anni comodamente siedono ai tavoli della politica, si è preferito instaurare un nuovo proibizionismo, vietare ad oltranza e chiudere la comunicazione con un mondo che per molti non è degno di essere ascoltato.
I risultati sono evidenti e possono essere considerati drammatici.
In un momento cosi delicato per l’economia in generale, pensiamo sia fondamentale iniziare ad affermare con forza, che è assolutamente impensabile che la politica continui ad ignorarci o peggio ancora a cercare di distruggerci.
Come ha fatto negli ultimi anni, tramite una politica bigotta e retrograda, un iper regolamentazione assurda, una burocrazia asfissiante, tasse insostenibili, ma sopratutto con un approccio distruttivo assolutamente intollerabile verso il nostro settore e la nostra professionalità.
Non demonizzare la vita notturna
Viviamo di sera e di notte e facciamo vivere la notte.
In tutte le città del mondo, la vita notturna è considerata una ricchezza, Londra, Berlino, Parigi, Lisbona, Barcellona, Atene, New York. Tutte le più importanti città del mondo hanno saputo sviluppare questo importante segmento dell’economia, che è diventato addirittura primario nel rilancio o nella crescita economica di quei paesi che hanno saputo sfruttare in maniera corretta il potenziale della nostra industria.
Da noi prevale la volontà di combattere per lo sviluppo del nostro settore tramite una guerra ideologica e anacronistica al mondo dell’ospitalità e dell’intrattenimento notturno. Una guerra che è sinonimo di inadeguatezza ed incapacità di chi ci amministra.
In questi giorni ci avete fatto riaprire i nostri bar, le nostre birrerie, i nostri ristoranti i nostri locali in generale, senza chiedere un nostro confronto, ma relegandoci ad un angolo; i risultati sono confusione e approssimazione.
Tecnici impreparati insieme ad amministratori inadeguati pensano di poter prendere decisioni su cose che non conoscono e non capiscono, mentre i ministri si fanno le chiacchierate sui social o in TV in cerca di voti. Blaterano sul presunto reato di consumare i nostri prodotti.
Questo è inaccettabile, intollerabile e non ci piegheremo di fronte a questo ulteriore abuso di potere della politica.
Gestori locali Frascati chiedono incontro urgente
Noi non siamo quelli della movida: siamo imprenditori, Baristi, Camerieri, Cuochi, Gelatieri, Pizzaioli e Ristoratori, Proprietari di Osterie e teniamo in piedi un indotto enorme che forse qualcuno dal basso della sua scrivania nemmeno immagina. Un indotto fatto di professionisti, specialisti della sicurezza, manutentori, agenti di commercio, produttori e distributori di bevande alcoliche e non. Siamo le enoteche, i produttori di vino, siamo quelli che valorizzano gli agricoltori che fanno qualità. Noi sosteniamo gli importatori di eccellenze, la logistica nazionale e internazionale, le scuole di formazione professionale, i micro birrifici artigianali ma anche le realtà industriali che grazie a noi danno da lavorare a migliaia di persone.
Ma soprattutto, siamo quelli che garantiscono che le luci delle città non si spengano mai, perché una città senza vita notturna è una città morta.
Chiediamo con urgenza un incontro con l’AMMINISTRAZIONE COMUNALE e le FORZE DELL’ORDINE PREPOSTE AL CONTROLLO DEL TERRITORIO. In quanto pensiamo di essere utili, con la nostra esperienza lavorativa.
“LAVORIAMO TUTTI INSIEME PER UN RILANCIO DEL PAESE”.