I Giovani artisti del Teatro dell’Opera di Roma

La Youth Orchestra e il Coro delle Voci Bianche della Fondazione Capitolina, diretti dal Maestro Jader Bignamini, apriranno la giornata di lavori con il “Va, pensiero”

Venerdì 17 marzo alle ore 9.30, nell'ambito delle celebrazioni del sessantesimo anniversario della firma dei Trattati istitutivi delle Comunità europee, i giovani artisti del Teatro dell’Opera di Roma saranno protagonisti del concerto che si terrà nell'Aula di Palazzo Montecitorio.

La Youth Orchestra e il Coro delle Voci Bianche della Fondazione Capitolina, diretti dal Maestro Jader Bignamini, apriranno la giornata di lavori con il “Va, pensiero”, dal Nabucco di Verdi. Seguiranno l’Ouverture Egmont di Beethoven e Suite n. 1 dalla Carmen di Bizet eseguite dalla Youth Orchestra. Sarà quest’ultima, sempre diretta dal Maestro Bignamini, a chiudere la cerimonia con l’esecuzione dell’Inno Europeo dalla Nona Sinfonia di Beethoven.

La Youth Orchestra è la nuova realtà giovanile istituita dal Dipartimento Didattica e Formazione del Teatro dell’Opera di Roma a seguito di una rigorosa selezione tenutasi nel febbraio 2016. Essa vanta un organico di oltre cento giovani musicisti che in pochi mesi di lavoro ha costituito un ragguardevole repertorio arricchito da titoli del calibro della Sinfonia Italiana di Felix Mendelssohn-Bartholdy, della Sinfonia K543 di Wolfgang Amadeus Mozart, dell’Ouverture Egmont di Ludwig van Beethoven, delle Danze Slave di Antonín Dvořák e dell’Overture 1869 Romeo e Giulietta di Pëtr Il’ič Čaikovskji. 

Nel mese di luglio 2016, i ragazzi più meritevoli, vincitori di una borsa di studio, sono stati impegnati nel progetto “Figaro! Opera Camion”, opera itinerante in scena nelle piazze di Roma e del Lazio e, nell'ambito della nona edizione del Reate Festival, sotto la guida del Maestro Fabio Biondi, hanno partecipato alla produzione de Il barbiere di Siviglia di Giovanni Paisiello.

Nel mese di novembre sono stati protagonisti di una meravigliosa produzione che ha visto unite l’arte cinematografica e quella musicale: la proiezione del celebre film muto Il monello di Charlie Chaplin accompagnata dal vivo dalla Youth Orchestra. Il giorno di Capodanno 2017 hanno partecipato al concerto organizzato da Roma Capitale a Ponte Sant’Angelo, nell’ambito degli spettacoli inaugurali dell’anno. I futuri impegni della Youth Orchestra nell’estate 2017 saranno la nona edizione del Reate Festival, sostenuti dalla Fondazione “Alberto Sordi per i giovani” e, nuovamente, il progetto “Opera Camion”.

La Scuola di Canto Corale del Teatro dell’Opera di Roma ha l’obiettivo di dare una formazione vocale e musicale ad allievi di età compresa tra sei e sedici anni attraverso un’esperienza di alto livello artistico che educhi la sensibilità melodica e le abilità ritmiche di ogni allievo aiutandolo ad assumere un atteggiamento responsabile e professionale per una migliore attività collettiva sia scolastica che concertistica.

Il percorso di crescita si avvale della collaborazione di assistenti con un alto livello di specializzazione ed esperienza in campo didattico-musicale per l’infanzia. Gli allievi, ammessi dopo audizioni annuali, vengono inseriti, in base al loro livello di preparazione, in tre gruppi diversi: il Coro Preparatorio, la Schola Cantorum e il Coro delle Voci Bianche.

All’approfondimento della lettura ritmico-melodica e dello sviluppo della tecnica vocale viene accostato lo studio del repertorio di brani polifonici di ogni epoca e stile a tre o più voci, a cappella o con accompagnamento di un organico strumentale, con maggiore approfondimento degli aspetti stilistico-formali di ogni pezzo proposto.

Nella scuola si impara a cantare in polifonia, a due, tre e quattro voci, in un percorso graduale di difficoltà e a cimentarsi con un repertorio davvero sconfinato, che attraversa la storia della musica dal Rinascimento di Giovanni Pierluigi da Palestrina fino alla musica contemporanea di Egisto Macchi o alla registrazione di brani di musica leggera.

Sono 200 gli allievi iscritti e provengono da scuole e quartieri diversi della città: trovano nella Scuola del Teatro dell’Opera un luogo dove fondersi armoniosamente e dove provenienze e lingue diverse felicemente si incontrano e vivono insieme. È talmente alto il livello artistico raggiunto che i bambini partecipano regolarmente, sin dall’inizio dell’istituzione della scuola, non solo alle produzioni della Stagione del Teatro dell’Opera di Roma e a tutte le attività istituzionali della Fondazione ma ricevono inviti ad esibirsi in prestigiosi eventi culturali della capitale e dei festival italiani.

Hanno cantato nel Werther di Jules Massenet, nei Carmina Burana di Carl Orff, nel La bohème, nella Tosca e nella Turandot di Giacomo Puccini, ne La dama di Picche di Čajkovskij, e ne L’enfant et les sortilèges di Ravel, avendo così la possibilità di partecipare da professionisti alle produzioni del Teatro dell’Opera, momento altamente formativo e divertente del loro percorso nella scuola.

TEATRO DELL’OPERA DI ROMA

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