Politica

I Piccoli Comuni Anci Lazio a 10 anni dal referendum sull’acqua pubblica

“Il 12 giugno prossimo ricorreranno i 10 anni dal referendum popolare sull’acqua pubblica che stabilì nuove modalità di gestione e abrogò il profitto garantito per le gestioni private. Con un esito plebiscitario dei Sì all’abrogazione al 95,35%, a significare una volontà netta degli Italiani di disporre di un bene primario e comune senza profitti per nessuno e gestito dalla mano pubblica, come garanzia di equità e disponibilità per tutti i cittadini.

Il sistema idrico integrato

Questi dieci anni però sono trascorsi quasi invano, salvo poche eccezioni, e la ripubblicizzazione delle varie fasi gestionali del sistema idrico integrato non è avvenuta. Da tempo in Parlamento alcune proposte di legge in proposito non trovano impulso e nel frattempo la situazione complessiva è peggiorata con un aumento sia dei costi del servizio che delle perdite degli acquedotti. Sono innumerevoli le gestioni deficitarie, sia in house che miste o private.

Le grandi holding multiutility continuano ad essere quotate in borsa e quindi a fare profitto, ma ancora più grave è la pressione che alcune lobbies del settore stanno esercitando contro le gestioni in economia che circa 1.400 piccoli Comuni, in gran parte di aree interne e montane, conducono grazie ad una deroga alla normativa vigente.

L’acqua è bene pubblico

Ho chiesto quindi con una mia lettera al Presidente di ANCI, Antonio Decaro, di celebrare il decennale del referendum che pose con la forza di 27 milioni di Italiani l’affermazione dell’acqua come bene comune pubblico, da tutelare, conservare e distribuire a tutti, e di emettere un pronunciamento netto di ANCI affinché i Comuni tornino protagonisti della gestione del sistema idrico integrato.

Inoltre che le gestioni in economia dei piccoli Comuni delle aree interne e montane siano tutelate; che la strategia nazionale delle green communities, art.72 della legge 221/2015, ponendo acqua, boschi e paesaggio come fattori di crescita, sia finanziata adeguatamente all’interno del recovery plan. E che infine sia il Parlamento a sancire la volontà politica espressa dal referendum, con una nuova legge.”

Lubiana Restaini
Coordinatrice della Consulta Piccoli Comuni di ANCI Lazio

Redazione

La nostra redazione è operativa dal mattino alle 7 fino alle ore 24 e in occasione di eventi speciali non si ferma e rimane al lavoro giorno e notte.

Post recenti

Minestrone, se lo prepari MAI usare questi alimenti | Rischi grosso per la salute e non lo sapevi: ora non hai più scuse

Il minestrone è l'alimento più salutare di tutti ma può anche diventare dannoso se commetti…

2 ore fa

Roma Quarticciolo. Fuggono alla vista dei Carabinieri, nell’auto abbandonata rinvenuti 103 gr di cocaina

Sono in corso le indagini dei Carabinieri per dare un nome ai due fuggitivi

4 ore fa

Cattivi odori, ora te ne sbarazzi col rimedio di Nonna Lina | I profumatori li metti da parte, sono inutili

Con questo trucco facile ed economico puoi dire addio definitivamente ai cattivi odori. La tua…

4 ore fa

Chiamato anche il Paese del PAPA, è un borgo dalle bellezze mozzafiato | Nel Lazio è la meta invernale per eccellenza

Se ami l'aria pulita, la buona tavola, e le passeggiate in mezzo alla natura non…

7 ore fa

Alfonso l’hai combinata grossa, il posto è a rischio | L’eliminazione di Helena ha fatto storcere il naso a tutti: chiusura anticipata in vista

Guai in vista per Alfonso Signorini, dopo l'eliminazione della concorrente Helena, ora rischia davvero grosso. …

10 ore fa

Roma. Tram 19, petizione online per chiedere il ripristino della Tramvia lungo Viale Ottaviano fino a Piazza Risorgimento

Fermare il 19 vuol dire semplicemente ridurre i km di ferro per il TPL nella…

12 ore fa