Consiglio dei Ministri lampo, ieri sera. In appena 20 minuti sono stati nominati i Sottosegretari e i ViceMinistri.
Come aveva annunciato anche Lupi, le nomine sarebbero arrivate entro martedì prossimo, ma il Premier Enrico Letta ha stretto i tempi, poiché questa nomina rientra tra i doveri preliminari all’avvio dei lavori parlamentari che, per quanto riguarda la nuova Legislatura, inizieranno a partire da martedì prossimo, quando si insedieranno anche le Commissioni permanenti di Camera e Senato.
In tutto i Sottosegretari sono 40; di questi, 10 assumeranno le funzioni di Viceministro.
Al termine del Consiglio dei Ministri, come già annunciato dal Presidente del Consiglio in occasione del discorso alle Camere, un comunicato di Palazzo Chigi ha annunciato che “ai Sottosegretari non sarà corrisposto lo stipendio aggiuntivo”. Anche “gli uffici di diretta collaborazione dei Vice saranno uniformati a quelli dei Sottosegretari, evitando così qualsiasi costo aggiuntivo collegato alla suddetta nomina”.
Ecco l’elenco completo.
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO: Giovanni Legnini, Pd, all’Editoria e Attuazione Programma; Sesa Amici, Pd, ai Rapporti con il Parlamento e coordinamento attività di Governo; Sabrina De Camillis, Pdl, ai Rapporti con il Parlamento e coord. attività Governo; Walter Ferrazza, sindaco di Bocenago (TN), nelle liste di Samorì alle ultime elezioni politiche, agli Affari Regionali e Autonomie; Michaela Biancofiore, Pdl, alle Pari Opportunità; Gianfranco Miccichè, leader di Grande Sud, alla Pubblica Amministrazione e Semplificazione.
INTERNO: Filippo Bubbico (Viceministro),Pd; Domenico Manzione, magistrato; Giampiero Bocci, Pd.
AFFARI ESTERI: Lapo Pistelli (Viceministro), Pd; Bruno Archi (Viceministro), già consigliere diplomatico di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi; Marta Dassù (Viceministro), già membro tecnico del governo Monti; Mario Giro, esponente della Comunità di S. Egidio (in "quota" Scelta civica).
GIUSTIZIA: Giuseppe Beretta, Pd; Cosimo Ferri, magistrato e segretario di Magistratura indipendente.
DIFESA: Roberta Pinotti, Pd; Gioacchino Alfano, Pdl.
ECONOMIA E FINANZE: Stefano Fassina (Viceministro), Pd; Luigi Casero (Viceministro), Pdl; Pierpaolo Baretta, Pd; Alberto Giorgetti, Pdl.
SVILUPPO ECONOMICO: Carlo Calenda (Viceministro), Scelta Civica; Antonio Catricalà (Viceministro), già sottosegretario al Palazzo Chigi del Governo Monti; Simona Vicari, Pdl; Claudio De Vincenti, già sottosegretario allo stesso ministero nel Governo Monti.
INFRASTRUTTURE E TRASPORTI: Vincenzo De Luca (Viceministro), Pd e sindaco di Salerno; Erasmo De Angelis, presidente di Publiacqua Toscana; Rocco Girlanda, Pdl.
POLITICHE AGRICOLE, FORESTALI E ALIMENTARI: Maurizio Martina, Pd; Giuseppe Castiglione, Pdl.
AMBIENTE, TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE: Marco Flavio Cirillo, Pdl.
LAVORO E POLITICHE SOCIALI: Cecilia Guerra (Viceministro), Pd, già sottosegretario del ministero del Lavoro nel governo Monti; Jole Santelli, Pdl; Carlo Dell’Aringa, Pd.
ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA: Gabriele Toccafondi, Pdl; Marco Rossi Doria, già sottosegretario all'Istruzione del Governo Monti; Gianluca Galletti, Unione di Centro.
BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO: Simonetta Giordani, Pd; Ilaria Borletti Buitoni, Scelta Civica.
SALUTE: Paolo Fadda, Pd.
Insomma, ci sono tutti, ma proprio tutti.
Tutti i delusi Pd e Pdl, e anche qualcuno di Scelta Civica.
Insomma, c’è tutta, ma proprio tutta.
Tutta la ‘vecchia’ politica.
E poi ci sono loro, gli ‘impresentabili’.
Come Filippo Bubbico (Pd), Viceministro dell'Interno con un processo pendente per abuso d’ufficio.
Come Ilaria Borletti Buitoni, nominata ai Beni, Attività Culturali e Turismo, donatrice generosa di Scelta Civica, esclusa dal governo Monti ma consolata dall’Esecutivo Letta.
Come Giuseppe Castiglione (Pdl), alle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari, prima accusato in associazione mafiosa, poi prosciolto; è stato assolto anche da un’accusa di turbativa d’asta. Sempre Castiglione è il genero di Giuseppe Firrarello, ex senatore di Forza Italia, condannato in via definitiva a due anni per corruzione e turbativa d’asta.
Come Rocco Girlanda (Pdl), alle Infrastrutture e Trasporti, conosciuto alla Procura di Firenze: il suo nome infatti era tra quelli intercettati durante le indagini sul caso del Credito Fiorentino.
Come Vincenzo De Luca (Pd), collega di Girlanda alle Infrastrutture e Trasporti, indagato nell’ambito del procedimento avviato sul progetto urbanistico Crescent.
E allora, a noi non resta che dire: ‘bentornati’.
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