Cultura

I tesori nascosti di Roma: otto piccoli musei a ingresso gratuito

Roma è una città che non smette mai di stupire. Ogni angolo del centro storico racconta una storia e ogni vicolo potrebbe nascondere un capolavoro dimenticato. Tuttavia, al di là dei grandi monumenti che attirano milioni di turisti, c’è una Roma più intima e nascosta, fatta di piccoli musei che conservano autentiche perle del patrimonio culturale e artistico della Capitale. E la cosa più sorprendente? Alcuni di questi musei sono gratuiti.

Il sistema museale di Roma Capitale include otto piccoli musei che offrono ingresso gratuito ai visitatori, permettendo a tutti di avvicinarsi alla cultura senza costi. Questi musei sono un’opportunità unica per scoprire la storia, l’arte e la scienza della città in un contesto raccolto e lontano dalla folla.

1. Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco

Situato nel cuore della città, in un elegante palazzo rinascimentale, il Museo Barracco ospita una collezione di sculture antiche donata dallo studioso e collezionista Giovanni Barracco. Le opere spaziano dall’arte egizia a quella assira, fenicia, cipriota e greca, fino a raggiungere l’arte romana. Camminare tra queste sale è come intraprendere un viaggio attraverso le più antiche civiltà del Mediterraneo, scoprendo sculture che raccontano millenni di storia.

2. Museo delle Mura

Roma è famosa per le sue antiche mura, che per secoli hanno protetto la città dagli invasori. Il Museo delle Mura, ospitato nella Porta San Sebastiano, permette ai visitatori di esplorare una parte della cinta muraria costruita dall’imperatore Aureliano nel III secolo d.C. Oltre a poter camminare lungo il tratto di mura ancora visitabile, il museo offre un’ampia panoramica sulla storia delle difese di Roma, dalla Repubblica fino al Medioevo.

3. Museo Napoleonico

Situato in un elegante palazzo affacciato su Piazza di Ponte Umberto I, il Museo Napoleonico offre una raccolta straordinaria di cimeli legati alla famiglia Bonaparte. Donata da Giuseppe Primoli, discendente della famiglia, la collezione include ritratti, documenti e oggetti personali che raccontano l’influenza napoleonica su Roma. È una tappa obbligata per chi vuole comprendere l’intreccio tra la storia della Francia e quella di Roma.

4. Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese

Nel cuore di Villa Borghese si trova il Museo Carlo Bilotti, un piccolo gioiello nato dalla donazione dell’imprenditore e collezionista Carlo Bilotti. L’esposizione permanente include opere di artisti del calibro di De Chirico, Warhol e Manzù, e il museo ospita regolarmente mostre temporanee di arte contemporanea. L’Aranciera stessa, con la sua posizione nel parco, è un’oasi di pace e bellezza.

5. Museo di Casal de’ Pazzi

Poco conosciuto anche tra i romani, questo museo racconta una storia antichissima: la preistoria di Roma. Situato in una zona periferica della città, il Museo di Casal de’ Pazzi conserva reperti che risalgono a circa 200.000 anni fa, tra cui strumenti di pietra e resti di animali preistorici, come mammut e rinoceronti. È una finestra aperta sul Pleistocene, che ci mostra come appariva il territorio di Roma prima dell’uomo moderno.

6. Museo Pietro Canonica

Incastonato nei giardini di Villa Borghese, il Museo Pietro Canonica è dedicato allo scultore e compositore piemontese che visse e lavorò a Roma. Canonica fu uno degli artisti più apprezzati tra Ottocento e Novecento, autore di numerosi monumenti pubblici e ritratti scultorei. Il museo non solo espone le sue opere, ma permette di visitare anche lo studio e l’appartamento dell’artista, offrendo una rara opportunità di immergersi nell’ambiente creativo di uno scultore del passato.

7. Museo di Villa Massenzio

Poco distante dalla Via Appia Antica, la Villa di Massenzio è uno dei complessi archeologici più suggestivi di Roma. Il museo è situato all’interno del palazzo imperiale di Massenzio e comprende anche il mausoleo dedicato a suo figlio Romolo e un circo romano ancora ben conservato. Passeggiare tra le rovine di questa antica residenza imperiale permette di rivivere l’atmosfera di un’epoca ormai lontana, quando l’imperatore Massenzio sfidava Costantino per il controllo dell’Impero.

8. Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina

Attraversando il Tevere e salendo da Trastevere sulla sommità del Gianicolo, teatro delle tormentate lotte della Repubblica Romana, ecco un museo imperdibile per i cultori del mito garibaldino.

Inoltrandosi nelle sale del Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina, ospitato all’interno di Porta San Pancrazio, con l’ausilio di tecnologie multimediali è possibile ascoltare alcuni dei protagonisti della straordinaria stagione rivoluzionaria risorgimentale e riviverne l’atmosfera attraverso i racconti delle vicende, dei personaggi e degli ideali di quegli anni fatali. 

Proprio qui, infatti, nel giugno 1849 i difensori della Repubblica Romana capitanati da Giuseppe Garibaldi opposero l’estremo tentativo di resistenza alle truppe francesi venute a riprendersi la città per restituirla a Papa Pio IX. In uno dei molti scontri fu ferito Goffredo Mameli, che morirà un mese dopo.

L’importanza dei piccoli musei

Questi otto musei, pur essendo di dimensioni ridotte rispetto ai grandi colossi culturali di Roma, offrono esperienze uniche e affascinanti. Ciò che li rende speciali non è solo l’ingresso gratuito, ma anche la possibilità di esplorare temi e storie che spesso vengono trascurati dai circuiti turistici più battuti. In un mondo dove il turismo di massa spesso si concentra solo sui grandi nomi, questi piccoli musei permettono di scoprire una Roma più autentica e meno conosciuta.

Inoltre, l’ingresso gratuito è un’opportunità straordinaria per i cittadini romani e i visitatori di avvicinarsi alla cultura senza barriere economiche, promuovendo la conoscenza e il rispetto per il patrimonio culturale.

La Cultura accessibile a tutti

I piccoli musei del sistema museale di Roma Capitale rappresentano una risorsa inestimabile, non solo per il valore artistico delle loro collezioni, ma anche per il ruolo sociale che ricoprono, rendendo la cultura accessibile a tutti. La prossima volta che visiterete Roma, o se siete romani in cerca di una nuova scoperta, prendetevi del tempo per esplorare questi gioielli nascosti. Scoprirete un lato diverso della città, più intimo, silenzioso e autentico, ma non meno affascinante.

Fabio Vergovich

Giornalista e conoscitore d'arte, scrive di cronaca, attualità e delle iniziative culturali di Roma Capitale. Ha una passione sconfinata per l'uso della lingua italiana che è molto utile al giornale. Dal 2013 è editore di "RomaIT".

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