I tifosi della Lazio rispondono al divieto di ingresso in Francia: “Non siamo fascisti”
I tifosi della Lazio rispondono con dissenso alla normativa che vieta loro l’ingresso in Francia in vista della partita contro il Marsiglia
All’indomani della normativa da parte del governo transalpino che vieta l’ingresso in Francia ai tifosi della Lazio a causa di “atteggiamenti violenti, canti e saluti fascisti“, sono state molte le voci che hanno espresso il loro dissenso. Tra queste quella di Enrico Mentana. Al termine del tg da lui condotto su LA7 ha detto: “Voglio chiudere parlando di una cosa che riguarda il calcio. Da parte del governo francese è stato disposto il divieto di andare a Marsiglia dei tifosi della Lazio per la partita di Europa League di giovedì sera. Lo spostamento di ogni persona che sia tifoso della Lazio è vietato da ogni frontiera statale, ferroviaria, portuale e aeroportuale francese. L’ordinanza è firmata dal ministro dell’interno. Secondo me è una vergogna. Non si può impedire ai supporter di una squadra di andare in un paese all’interno dello spazio di libera circolazione come è quello europeo e nella frontiera tra Italia e Francia. Questo è un vero affronto a tutte le tifoserie italiane.”
Le risposte dal mondo biancoceleste
Sui social sono stati molti i tifosi della Lazio che hanno risposto in coro a quanto affermato nella normativa. Un insieme di messaggi che seguono la falsa riga del lancio dell’hashtag IoStoConHysaj, oltre al dissenso rispetto al gesto del falconiere Juan Bernabè. Anche in questo caso i messaggi sono stati diffusi su Twitter. Sono stati diversi i post in cui viene condannata questa scelta, chiamando in causa il senso civile e il fatto che non si può unire tutta la tifoseria sotto questo significato e ideologia. Una voce particolare è quella della giornalista Giovanna Botteri, che al Tg3 ha detto indignata di essere tifosa della Lazio, ma non fascista.