Ignazio Marino assolto per il caso degli scontrini, fan in piazza
La Procura aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi. Scendono in piazza i suoi sostenitori
L'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, è stato assolto dalle accuse di peculato e truffa nell'ambito del processo sui casi degli scontrini presentati al Campidoglio per ottenere rimborsi e delle consulenze della onlus "Imagine". La Procura aveva chiesto la condanna a tre anni e quattro mesi. La notizia è arrivata nella tarda mattinata di oggi, venerdì 7 Ottobre ed è diventata immediatamente la notizia del giorno a Roma. Ed ecco Marino durante la conferenza stampa convocata a seguito della sua assoluzione:
"Siamo a un anno di distanza dalle mie dimissioni avvenute sotto pressioni politiche e mediatiche davvero gravissime. Un anno fa in questa città, la Capitale d'Italia, la democrazia è stata lesa e i romani violentati nella loro scelta democratica che avevano fatto alle urne da un piccolo gruppo della classe dirigente che si è rifugiato nello studio di un notaio. Il tutto invece di venire in Aula come avviene in tutte le democrazie del mondo. Ho ricevuto chiamate dall'Europa e dagli Usa e dagli altri paesi che hanno guardato a quanto accaduto con sgomento – ha aggiunto – Alla fine ci siamo ritrovati con una città in stallo, che per un anno ha perso la sua guida amministrativa, che se buona o cattiva deve essere valutata dai romani. Abbiamo assistito a una parte della nostra classe dirigente che si incolla alle poltrone, mentre quelli bravi se ne vanno. Queste sono azioni che paga tutto il Paese, perché accadono nella capitale d'Italia. Qualcuno- ha concluso l'ex primo cittadino- si guardi allo specchio per pensare se ha veramente la statura dello statista".
"Aridatece Marino"; "Ignazio for ever" e addirittura un "Marino assolto, pijatevela ''nder…". Sono alcuni degli slogan portati da una trentina di persone che si sono radunate a piazza Santa Chiara, sotto casa dell'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, assolto oggi per la vicenda scontrini. I ''fan'' del chirurgo – riuniti sotto l'associazione ''Marziani in movimento'' – hanno urlato il suo nome e scandito cori tra cui "7 ottobre festa nazionale", in riferimento alla data della sua assoluzione e "premier-premier" auspicando un ritorno nella scena politica dell''ex primo cittadino. Non mancano i riferimenti all'attuale sindaco, Virginia Raggi e alla classe dirigente del Partito democratico. A loro sono richieste le "scuse". "Noi siamo marziani e seguiamo il professor Marino- hanno detto dal megafono- e chiediamo ulteriore giustizia. Vogliamo le scuse da chi ha infangato il suo nome e chiediamo un risarcimento morale". Quindi l''incitamento alla folla: "chi siamo noi?" E tutti in coro: "Marziani!". (Dire)