Zonta Roma Capitolium è parte di Zonta International, l’organizzazione mondiale che opera per il riconoscimento dei diritti delle donne e per il miglioramento delle loro condizioni ed è riconosciuta dall’Unesco, dall’Unicef, dall’Unifem e presente al Consiglio d’Europa.
Zonta Roma Capitolium si schiera a difesa e protezione delle donne afghane lunedì 29 novembre con la proiezione del film “The Orphanage” alla presenza della regista Shahrbanoo Sadat, testimone di come l’arte possa essere la strada per la libertà e l’emancipazione. La serata si aprirà con un dibattito che vedrà la partecipazione della giornalista Maria Clara Mussa, inviata di guerra, e l’On. Carla Ruocco, Presidente della Commissione Bilaterale Banche, e si promuoverà la raccolta fondi per la campagna internazionale “ZONTA SAYS NO” sostenuta da Zonta International.
L’evento “Un faro per le donne di Kabul” è stato ideato sull’onda dell’emozione spontanea e del profondo sconcerto che la situazione umanitaria afghana ha suscitato in tutti i membri del Club Zonta Roma Capitolium. La condizione sempre più grave e intollerabile che il popolo e, in particolare, le donne stanno vivendo, non può e non deve passare sotto silenzio. Con grande convinzione si è fatta strada la necessità di portare nella Capitale una testimonianza di questo sovvertimento, contribuendo a mantenere viva la coscienza della profonda ingiustizia che si sta perpetrando e mantenere salda la solidarietà verso le vittime dei talebani.
L’iniziativa, curata dalla vicepresidente del Club, l’avv. Carmen Tiziana De Angelis, ha visto la collaborazione di tutte le socie, in particolare della Presidente, dr.ssa Graziella Maria Ida Coppa: tutte hanno voluto con vigore e determinazione dare corpo all’iniziativa proposta dalla socia più giovane, desiderando trovare un modo per reagire e combattere il nemico principe la rassegnazione!
Il film “The Orphanage”, della regista Sharbahnoo Sadat è stato selezionato proprio per mostrare un mondo complesso e in evoluzione e la generosa disponibilità dell’artista con la sua storia e il suo film ha consentito di realizzare un tavolo di confronto comune.
Nata nel 1991 a Kabul, Sadat è scappata drammaticamente il 20 agosto scorso dall’aeroporto della capitale afghana con gran parte della sua famiglia e ora vive ad Amburgo. Ha presentato il suo film “Wolf and Sheep” nel 2016 al Festival del Cinema di Cannes, Vincitore nella sezione Quinzaine des Rèalisateurs. E’ un viaggio nell’Afghanistan di ieri, di oggi e di domani come “The Orphanage”. Entrambi i lungometraggi sono parte di un racconto di formazione “a episodi”, inaugurato con l’infanzia del protagonista (messa in scena con Wolf and Sheep) e destinato a comporre un ideale ciclo di cinque film.
In questo quadro, con lo scorrere delle cronache dello scorso agosto, è stata una scelta obbligata sollevare una parola, una luce o un segno qualsiasi che potesse mostrare solidarietà e allo stesso tempo potesse testimoniare l’indignazione profonda per quanto stava accadendo. Lo spirito zontiano ha dato, come sempre, la forza di promuovere e realizzare l’evento perché le donne potranno considerarsi libere solamente quando tutte le donne del mondo lo saranno nessuna esclusa; molti sponsor non hanno esitato ad appoggiare l’iniziativa, condivisa anche da politici e giornalisti che, come le socie di Zonta Roma Capitolium, non intendono rimanere indifferenti e arrendevoli verso quanto sta accadendo.
Hanno sostenuto l’iniziativa la Cantina Poggio Le Volpi, MF Law – Mannocchi & Fioretti Studio Legale Associato, ACDMAE – Associazione Consorti Dipendenti Ministero Affari Esteri, Big Jellyfish, La Lampadina – Periodiche Illuminazioni, Tango In progress, Tiber Tennis, La casa del Dolce e Salon 105 Parrucchieri.
La serata è anche dedicata alla raccolta dei fondi per la campagna internazionale “ZONTA SAYS NO” promossa da Zonta International, alla quale il Club Zonta Roma Capitolium aderisce.
Programma
L’evento si aprirà con un aperitivo di benvenuto alle ore 19.30 nel foyer del Cinema Caravaggio e a seguire, comincerà il dibatto che vedrà sul palco la regista, Shahrbanoo Sadat, la giornalista Maria Clara Mussa e l’On. Carla Ruocco.
A seguire, la proiezione della pellicola “The Orphanage”.
Al termine ci saranno interventi e domande dal pubblico all’artista protagonista della serata.
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