Salernitana (3-4-3): Radunovic; Mantovani, Schiavi, Bernardini; Kiyine, Ricci, Signorelli (17′ st Odjer), Vitale; Rosina (4′ st Cicerelli), Bocalon (33′ st Rossi), Sprocati. A disposizione: Adamonis, Perico, Asmah, Zito, Di Roberto, Gatto, Pucino, Alex, Kadi. Allenatore: Alberto Bollini.
Frosinone (3-5-2): Bardi; Terranova, Ariaudo, Brighenti; M. Ciofani, Soddimo (22′ st Matarese), Maiello (27′ st Gori), Sammarco, Crivello; Ciano (22′ st Citro), D.Ciofani. A disposizione: Zappino, Vigorito, Russo, Krajnc, Beghetto, Besea, Volpe. Allenatore: Moreno Longo.
Arbitro: sig. Marco Serra della sezione di Torino; assistenti Dario Cecconi della sezione di Empoli e Pasquale Capaldo della sezione di Napoli. IV Uomo Mario Vigile di Cosenza.
Domina per 43′, poi va sotto, soffre, resta in 10, pareggia e sfiora la vittoria. Il Frosinone risponde con una prestazione "monstre" a chi lo voleva in crisi di gioco, di identità, di risultati. La squadra di Longo impatta la rete di Schiavi nel finale del primo tempo con Crivello al 30′ della ripresa e sale a quota 16 con Bari, Cremonese, Novara e Pescara a -1 dalla coppia di testa formata da Empoli e Venezia, con i lagunari che hanno sconfitto proprio i toscani di Vivarini nel finale.
La Salernitana si schiera con il 3-4-3. In porta l’ex Avellino, Radunovic, protagonista nel derby del ‘Partenio’. L’ex Schiavi, capitano granata, guida il reparto definito da Mantovani (allievo di Longo nella Primavera del Toro) e Bernardini. In mezzo al campo l’inedita coppia Ricci-Signorelli che Bollini rilancia dal 1′, il gioiellino Kiyine scuola-Chievo e Vitale sono gli esterni di destra e sinistra. Nel tridente d’attacco privo di Rodriguez (assente anche lo squalificato Minala, il compagno di reparto Odjer siede in panchina), la punta centrale è l’ex alessandrino Bocalon, con Sprocati sulla corsia mancina e Rosina a destra con licenza di svariare in mezzo e creare parità numerica con la mediana giallazzurra. Longo, che deve rinunciare a Dionisi per un lutto famigliare (nella notte è venuta a mancare la madre, ndr) oltre agli infortunati Frara (sulla via del recupero) e Paganini, si schiera con il 3-5-2. Tre le novità rispetto alla gara pareggiata con il Palermo. Davanti a Bardi fa il suo esordio dal 1′ Brighenti, posizionato sul centrosinistra della difesa, con Ariaudo in mezzo e Terranova centrale di destra. La mediana diventa a 5: c’è Soddimo mezz’ala sinistra, Sammarco omologo opposto e Maiello in cabina di regia. Cursori di fascia Matteo Ciofani e Crivello che danno ampiezza alla zona nevralgica del campo. In attacco Daniel Ciofani in coppia con Ciano.
Un minuto di gioco e il Frosinone accarezza il vantaggio con un’azione travolgente partita dai piedi di Daniel Ciofani, proseguita da Matteo Ciofani, toccata di testa ancora da Daniel, rimpallata da Soddimo e chiusa dal sinistro al volo del palermitano che sfiora il palo opposto all’angolo di tiro con Radunovic battuto. Il Frosinone alza le linee e gioca a memoria. Attenzione e determinazione tra gli uomini di Longo che all’8′ vanno ancora al tiro, stavolta con Soddimo dopo un contrasto al limite della regolarità commesso da Bernardini su Sammarco, para Radunovic senza difficoltà. Si affaccia in area giallazzurra la Salernitana, ottima la diagonale di Brighenti che all’11’ chiude la linea di passaggio su Sprocati. E’ Frosinone che non molla la presa e vuole il vantaggio. Al 12′ dopo una deviazione fortuita di Schiavi sul tiro di Smamarco dal limite, la sfera arriva a Crivello che taglia lo spazio davanti a Kiyine e serve al centro Daniel Ciofani, ancora un rimpallo fa arrivare la palla a Matteo Ciofani, botta di sinistro deviata provvidenzialmente in angolo. Primo quarto di gara e buon Frosinone che ribadisce l’approccio e al 15′ esatto sfiora il vantaggio: Soddimo allarga per Ciano, che si accentra e serve Daniel Ciofani bravo ad uscire dalla marcatura e ad incrociare sul secondo palo, il portiere è out ma la sfera accarezza il palo ed esce. Non è fortunato il Frosinone.
La manovra dei giallazzurri è pulita e per tratti anche avvolgente, la Salernitana stranamente ci aggiunge la mancata copertura degli ampi nei quali i palleggiatori di Longo dispensano bel gioco ed occasioni. La squadra di Bollini ci prova al 19′, fa buona guardia il pacchetto difensivo giallazzurro che in fase di non possesso ricongiunge perfettamente la linea a cinque davanti a Bardi. Allo scoccare del 20′ il portiere canarino deve uscire di pugno in tuffo per deviare un pallone di Vitale con la retroguardia comunque schierata all’altezza dell’area piccola. La formazione di Bollini sembra fuoco di paglia ma i canarini non trovano sbocchi. E così al 22′ il Frosinone cerca di affondare ancora la lama ma non sfonda: punizione da posizione centrale di Maiello, palla sulla quale si avventa di testa Daniel Ciofani che colpisce d’incontro e spedisce fuori di un metro. La squadra di Longo disegna sempre geometrie e costruisce occasioni. Dall’altra parte la Salernitana si difende a riccio. Al 25′ Sammarco nella posizione di Ciano cerca Crivello ad occhi chiusi dalla parte opposta, il cursore giallazzurro prova la botta al volo senza successo. Sulla corsia di sinistra Crivello è comunque discretamente padrone, al 28′ lascia di sasso Kiyine, palla al centro, Radunovic a vuoto ma trae in inganno Daniel Ciofani che non arriva sulla palla per il tap-in. Alla mezz’ora gran pallone di Maiello nello spazio per Daniel Ciofani, Schiavi lo aggancia ad un braccio e lo atterra all’altezza dei 17 metri. Giallo per l’ex giallazzurro e punizione invitante. Sulla palla va Ciano, parabola di sinistro che dà la sensazione del gol fatto, Radunovic non ci arriva ma la sfera compie un giro in più e termina fuori di un niente. La Salernitana si salva e passa nell’unica occasione del primo tempo. Al 43′ sul secondo angolo di fila, palla dentro di Rosina, Ariaudo di testa libera svettando nel mucchio schiacciato sulla porta, Sprocati butta la palla nel mucchio, la fase difensiva non si alza come si conviene, Ariaudo e Soddimo sulla linea di porta tengono in gioco Schiavi che infila da mezzo metro l’immeritato vantaggio dei granata. Beffa! Il Frosinone si getta a testa bassa, Radunovic respinge una punizione di Ciano sui piedi di Brighenti che di destro, all’altezza del dischetto del rigore, alza la mira. Si va al riposo con la Salernitana avanti di una rete e con il Frosinone paradossalmente padrone del campo.
Si ricomincia con la squadra di Longo che nella fase iniziale dà l’impressione di non essersi scrollata di dosso il contraccolpo psicologico del gol di Schiavi, fa da contraltare una maggiore sicurezza da parte dei granata nella circolazione di palla. I granata si affidano a Bocalon che al 6′ conquista con furbizia una punizione dopo aver commesso fallo in partenza su Ariaudo. Palla di Vitale ad uscire per l’accorrente Sprocati, fanno muro provvidenziale i giallazzurri e il pericolo sfuma. Al 10′ il Frosinone rimane anche in 10: doppia ammonizione per Brighenti, il fallo in uscita su Sprocati gli costa l’espulsione. Partita in salita per i canarini che continuano a lottare in mezzo al campo dopo che la partita è girata all’improvviso al 43′ del primo tempo. Longo ridisegna la difesa a 4 con Matteo Ciofani che si abbassa a destra, Crivello a sinistra, Ariaudo e Terranova al centro. Dalla cintola in su resta tutto immutato ma i canarini trovano inevitabilmente difficoltà ad alimentare la manovra. Al quarto d’ora il primo tiro verso Radunovic, è di Soddimo, palla abbrancata dal portiere. Attorno al 17′ è Bardi a tenere in partita il Frosinone sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Bocalon, cross di Vitale. E sulla ribattuta di Ariaudo è Signorelli a sfiorare il palo. La Salernitana legittima il vantaggio e Bollini inserisce un mediano più di contenimento come Odjer al posto proprio di Signorelli.
Longo smuove le acque con un doppio cambio, dentro Citro per Ciano e Matarese per Soddimo al 22′. E Citro al 23′ serve un gran pallone a Ciofani preso in controtempo al centro dell’area. Piove sul Frosinone, al 26′ un problema muscolare alla gamba destra chiama fuori Maiello. Spazio a Gori, ultima carta nelle mani del tecnico giallazzurro. La squadra di Bollini va sul palleggio e quella che era nel primo tempo una chimica tutta dalla parte del Frosinone ha cambiato versante dopo la rete di Schiavi. Alla mezz’ora però il cuore del Frosinone sorpassa la montagna di ostacoli: azione tambureggiante partita da Matarese, palla in mezzo con Citro murato al momento del tiro, alle spalle Gori non ci arriva ma la sfera schizza dalla parte di Crivello che di sinistro spiazza e infilza Radunovic. Terzo gol stagionale per lui (il primo a Udine nella Tim Cup), secondo in campionato. La partita cambia ancora e stavolta il Frosinone risale sull’onda in questo finale di partita da batticuore. La squadra di Longo non concede millimetri, adesso è la Salernitana a subire il contraccolpo del pareggio. Matarese a destra tiene in ambasce Vitale (pure ammonito) ma spreca qualche pallone di troppo. Ultimo cambio per i granata con Rosina che lascia il posto a Cicerelli. La Salernitana perde di intensità e al 45′ Matarese – dopo un gran pallone lavorato da Daniel Ciofani – sfiora il 2-1 con un sinistro un po’ svirgolato in piena area di rigore. Bardi fa buona guardia a 2′ dal 95′, in pieno recupero. Il Frosinone difende con 9 giocatori davanti a Bardi posizionati sotto la linea della palla. E al 95′ si arrabbia per un angolo non concesso ed esulta per un pari che vale oro. Conquistato con la testa, le gambe e un grande cuore. Rispedendo al mittente le voci di crisi.
Ufficio Stampa Frosinone Calcio
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