Il Frosinone vince e vola in vetta. A Novara finisce 1 a 2

Quindicesima giornata di B: quarta vittoria consecutiva per la squadra di Marino, che agganciano il Verona capolista

Novara (3-5-2): Da Costa; Romagna (37’st Adorjan), Mantovani, Scognamiglio; Dickmann (23’st Kupisz), Faragò, Viola, Casarini (89’st Lukanovic), Calderoni; Sansone, Galabinov A disp.: Pacini, Bajde, Di Mariano, Armeno, Bolzoni, Selasi Allenatore: Roberto Boscaglia

Frosinone (4-4-2): Bardi; M. Ciofani, Ariaudo, Brighenti, Mazzotta; Gori (31’st Frara), Soddimo (42’st Kragl), Sammarco, Paganini; Cocco (18’st Ciofani D.), Dionisi. A disp.: Zappino, Crivello, Russo, Gucher, Csurko, Pryyma Allenatore: Pasquale Marino

Arbitro: La Penna di Roma Assistenti: Soricaro di Barletta e Rocca di Vibo Valentia Quarto Uomo: Schirru di Nichelino

Prosegue la striscia positiva del Frosinone di Marino e la vittoria di misura del Piola vale, per i ciociari, l’aggancio in vetta al Verona, cui Dionisi e compagni hanno rimontato ben sei punti negli ultimi otto giorni. Il Novara non riesce invece a dare seguito alla splendida vittoria di Verona, quantomeno nel punteggio visto che per larghi tratti della gara gli azzurri tengono testa agli ospiti. Soprattutto nel primo tempo “bloccato” ed equilibratissimo, senza padroni. Recrimina il Novara (tra le cui fila c’è, alla prima da titolare, Romagna) per un tiro a fil di palo di Sansone in avvio e, soprattutto, per la traversa di Galabinov alla mezz’ora con Bardi superato. Un’occasione anche per il Frosinone, con Soddimo che non sfrutta da ottima posizione l’assist di Cocco. 

L’equilibrio in campo dura pochissimo al rientro dagli spogliatoi: al 4’ Cocco si inventa un gol splendido d’esterno e accende il match, il Novara avanza il baricentro con Calderoni intraprendente ma senza creare grandi occasioni. Fino al 25’, quando Viola pesca nel cuore dell’area Sansone che stoppa e scarica alle spalle dell’incolpevole Bardi e fa 1-1. Nel momento del migliore del Novara, il Frosinone passa di nuovo: un cross deviato libera nel cuore dell’area azzurra Ariaudo che da pochi metri non sbaglia. Non cambia più il risultato, con l’ex Bardi che in extremis salva tutto su Scognamiglio e manda il Frosinone in orbita.

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