Pubblichiamo dal web: "A fine maggio i cittadini romani voteranno per eleggere il Sindaco e il Consiglio comunale, e noi vorremmo prima di tutto che dopo cinque anni Roma avesse un nuovo sindaco.
Roma è la capitale, un patrimonio storico e artistico importante per l’umanità, la sede di una delle più grandi religioni mondiali, è al centro del Mediterraneo, lo sappiamo tutti.
Ma è anche una città fatta di uomini e donne, di bambini e anziani, di persone che la vivono tutti i giorni e che hanno bisogni. E sogni. E diritti, a partire dal diritto alla qualità della vita.
A metà degli anni 90 la città ha vissuto un periodo di trasformazione positiva e attiva. Ma quel processo, quel progetto di cambiamento a un certo punto si è arenato e oggi rischia di essere solo un lontano ricordo.
Negli ultimi anni Roma ha vissuto una crisi, una regressione culturale, ambientale, amministrativa, politica, economica e morale. Ed è stata governata da élite molto più interessate ai propri destini di potere che al benessere collettivo.
Capitale corrotta, nazione infetta, ha scritto molti anni fa Antonio Cederna. Quella frase-manifesto è valida ancora oggi, nel tempo di una crisi devastante per l’economia e le vita delle persone, ma noi invece vorremmo cambiare il senso: capitale virtuosa, nazione sana.
E siccome le idee camminano sulle gambe degli uomini e delle donne, vorremmo proporre che Mario Tozzi sia il candidato del cambiamento virtuoso.
Perché è un ambientalista, in una città che vive un precario equilibrio tra il cemento e la campagna e che non ha bisogno di altre case da lasciare inabitate, ma di ristrutturare, riusare e ben amministrare il suo patrimonio edilizio e storico e artistico, anche per dare lavoro. Che ha bisogno di muoversi ma non di respirare veleni. Che ha bisogno di servizi per chi cresce e chi invecchia, per chi deve curarsi e chi cerca lavoro.
Vorremmo che Mario Tozzi fosse candidato perché è competente, è un geologo, ha avuto ruoli da amministratore, sa spiegarsi e sa spiegare alle persone.
Perché ha un mestiere, non vive di politica.
Perché non appartiene a una “parte” precisa, ma piuttosto a un’area, unisce e non divide, è una persona conosciuta, è nato e vive a Roma.
A:
Mario Tozzi e agli elettori di Roma
Sostenere la candidatura di Mario Tozzi a sindaco di Roma
Cordiali saluti
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