Il ladro romeno che ha preso a pugni l’anziano è un pericoloso criminale

Questo bastardo senza coscienza si è appostato sul luogo prescelto dopo avere studiato la vittima puntata, certo di farla franca. Ha fatto finta di telefonare (o forse comunicava con un complice, questo lo appureranno le indagini), ha lasciato libera la mano naturale per colpire per fare più male al momento dell'impatto.

Approccia la vittima con freddezza e autocontrollo e colpisce con cattiveria, crudeltà, ferocia, precisione ed efferatezza: due colpi circolari al volto, forse alla tempia, in rapida successione: ruota i fianchi per imprimere maggiore potenza devastante ai pugni: è un professionista-belva senza scrupoli!

Esalta la sua fogna comportamentale, quella del predone pronto a uccidere la povera preda, colpevole – questa – solo di avere un portafogli con soldi, l'obiettivo finale della belva. Se la vittima morirà (speriamo di no) la condanna per questo bastardo sarà per omicidio preterintenzionale e rapina, una dozzina d'anni: quindi, un altro "Igor rambizzante" che fra qualche anno libero d'uccidere. Se la vittima non muore (auguriamocelo) il grande porco predatore (mi scusino i suini per l'accostamento offensivo per loro), sarà condannato per rapina e lesioni gravi, così da uscire dopo qualche anno, pericoloso e pronto a uccidere.

Non pigliamocela coi magistrati inquirenti e con gli avvocati che seguono la Legge, nemmeno con i magistrati giudicati che l'applicano: la colpa è di chi di chi fa le leggi e non prevede predatori e criminali del genere. Questo criminale è un pericolo per dove vive e dove vivrà.

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