Il Lazio ha raggiunto l’immunità di gregge: è la prima regione in Italia
Con l’80% di vaccinati con doppia dose, il Lazio è la prima regione italiana a raggiungere l’immunità di gregge
Il Lazio è la prima regione italiana a raggiungere l’immunità di gregge, la soglia dell’80 per cento di vaccinati in doppia dose.
Raggiunta l’immunità di gregge, Zingaretti esulta
“Prosegue la campagna vaccinale: immunizzato l’80 per cento della popolazione over 12”, annuncia l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato.
In particolare, nel Lazio sono state somministrate più di 8 milioni di dosi, oltre 4 milioni di cittadini della popolazione con età superiore a 12 anni ha completato il percorso vaccinale.
Anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti esulta per il traguardo raggiunto: “oggi nel Lazio abbiamo raggiunto l’80 per cento della popolazione over 12 completamente vaccinata con doppia dose – scrive su Twitter il governatore -. Grazie a tutte e tutti. Avanti: per lavorare, studiare divertirci e tornare liberi. Ma la libertà vera, senza paura”. Nel Lazio i nuovi casi da coronavirus sono stabili, ma senza incidere sulla rete ospedaliera, con un continuo calo dei ricoveri e decessi. I vaccini, dunque, stanno cambiano la traiettoria della pandemia.
La situazione contagi, ricoveri e decessi
Su un totale di 26.519 test, tra antigenici e molecolari, i nuovi positivi sono 310, meno 62 rispetto a ieri e 94 casi in meno rispetto a giovedì 2 settembre, con 152 contagi a Roma città. Inoltre, oggi si registrano 5 decessi e 516 guariti.
Per quanto riguarda l’occupazione dei posti letto negli ospedali la situazione rimane stabile e in calo, con 463 ricoverati in reparto ordinario (meno 3 rispetto a ieri) e 58 terapie intensive (meno 6 rispetto a ieri).
Il rapporto tra positivi e tamponi è 1,1 per cento. Una curva dei contagi stabile, dunque, a fronte della quale però – è la buona notizia – continuano a calare i decessi, i pazienti in terapia intensiva, i ricoverati con sintomi nei reparti ordinari.
Da notare, invece, che oltre il 94 per cento di decessi e ricoveri in terapia intensiva sono di persone che ancora non sono vaccinate.
Prossimi obiettivi contro la variante Delta
Fin dall’inizio della campagna di vaccinazione, la Regione Lazio ha mostrato efficienza nell’organizzazione degli hub vaccinali e nella disponibilità dei cittadini all’immunizzazione. Ora nel Lazio l’obiettivo è arrivare entro settembre al 90 per cento della popolazione over 12 immunizzata. “Il modello è quello della Danimarca, perché noi abbiamo gli stessi abitanti, pertanto c’è anche una certa omogeneità nei confronti – spiega l’assessore D’Amato -. Noi superiamo l’80 per cento dei cittadini degli over 12 che hanno ricevuto la doppia dose di vaccino.
Quindi, è un risultato importante: non vogliamo fermarci, ma vogliamo mettere in sicurezza i nostri cittadini, cercando di raggiungere un obiettivo ambizioso che è quello del 90 per cento entro il mese di settembre – sottolinea -. In questi mesi ci ha raggiunto la variante Delta che, come è noto, ha un livello di diffusione e di aggressività maggiore”.
“Pertanto più noi abbiamo una platea immunizzata e maggiore è la risposta nei confronti di questa variante”, spiega ancora D’Amato.
Si attende, dunque, avendo una maggiore copertura, sia una riduzione del numero dei casi, pertanto delle incidenze, sia dei riflessi sulla rete ospedaliera con una riduzione dei tassi sia di occupazione in area medica che in terapia intensiva. Infine, nel Lazio è pronto il piano per l’inizio delle scuole in presenza e in sicurezza. Si partirà con un monitoraggio che riguarderà circa 30 mila studenti.