Il maltempo non ha fermato la Festa del Tartufo a Carpineto Romano
Svolte l’esibizione e la gara cinofila; rinvitata l’inaugurazione dell’ascensore
Nonostante le condizioni climatiche averse, freddo e pioggerella la mattina, pioggia battente nel pomeriggio, la Festa del Tartufo Nero pregiato di Carpineto Romano ha riscosso un ottimo risultato. Diversi i turisti che si sono ritrovati nella città lepina per girare e acquistare presso la mostra mercato, pranzare, con menù ricchi di prodotti tipici locali, presso le hostarie dei rioni Jo Moro e San Gnaco oppure nelle trattorie e ristoranti.
Nella mattinata di ieri, domenica 25 febbraio, si è tenuta la gara e l’esibizioni cinofila di ricerca per cani da tartufo. Rinviata a data da destinarsi, causa pioggia, l’inaugurazione dell’ascensore, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, che collegherà largo Monti Lepini a viale Giacomo Matteotti. A far visita al Sindaco di Carpineto, Matteo Battisti, il Consigliere regionale Eugenio Patanè, il Sindaco e l’Assessore all’ambiente di Colleferro, Pierluigi Sanna e Giulio Calamita.
Le caratteristiche litologiche e geologiche dell’area e la presenza diffusa del leccio e della quercia fanno di Carpineto nel cuore dei Monti Lepini una zona eletta per la crescita di eccellenti tartufi. I più diffusi sono il nero pregiato (Tuber melanosporum Vitt) e lo scorzone (Tuber aestivum Vitt); in quest’area, il primo matura dalla metà di novembre a marzo, il secondo dalla metà di maggio fino a settembre. Forse sottostimata in passato, questa eccezionale risorsa sta conoscendo un autentica stagione di protagonismo commerciale e gastronomico, mentre i tartufi hanno scelto la strada dell’associazionismo per la sua ulteriore valorizzazione. Il Nero di Carpineto a giudizio degli esperti risulta uno dei tartufi più rinomati e profumati d’Europa.