Il Menù dell’Estate, dall’Alto Adige alla Costiera Amalfitana
Definitivo menù dei piatti che abbiamo assaporato durante il nostro tour enogastronomico dell’estate 2018
Giunti alla fine della stagione vogliamo un po’ tirare le somme di un’estate gastronomica in giro per l’Italia ad assaporare le specialità del nostro Paese in tanti luoghi straordinari. Allora abbiamo pensato che la cosa migliore fosse stilare un piccolo ma definitivo menù che comprendesse i migliori piatti che abbiamo gustato e grazie al quale consigliare ai nostri lettori, ancora una volta, dei posti magici in cui trascorrere degli splendidi momenti a tavola.
ANTIPASTO
Ristorante L’Antica Cartiera, Hotel Marmorata, chef Aldo Cretella, Ravello
Tartare di tonno. Morbida, avvolgente, freschissima, gusto e genuinità che ammaliano i sensi ed evocano tutti i profumi del mare e della Divina Costiera. Indimenticabile.
Ristorante dell’Hotel Castel Fragsburg Relais & Chateaux, Merano, chef Diego Sales
‘’La Carota, sottobosco e germogli’’ è un’epifania della natura, una verticalità estetica con sapori tondi appunto del bosco e della terra che prorompono e avvolgono il palato, un’esplosione di cromatismi e profumi, la seduzione fatta cibo. Questo piatto potrebbe essere l’archetipo della proposta gastronomica di Diego Sales.
PRIMO PIATTO
Ristorante stellato Johannestube dell’Hotel Engel, Nova Levante ( Bolzano), chef Theodor Falser
Fagottini ripieni di pesci d’acqua dolce della Val Passiria, mascarpone e patate, mosto cotto con Stinco di manzo Wagyu: uno stinco brasato proveniente dal Renon. Un contrasto tra carne e pesce in un unico piatto che risponde alla categoria del sublime per come si amalgama e lo si assapora. Ricercato e audace, mantiene quel che promette al contrario di quanto scrive Philippe Roth nel suo Teatro di Sabbath e non è letteratura ma una concreta realtà di eccellenza.
Ristorante Sala dei Grappoli del Castello Banfi il Borgo, Montalcino, chef Domenico Francone
Il profumo del Risotto ‘’Vialone nano’’ con anatra, crema di soffritto e FloruS ci inebria l’olfatto e ci delizia il palato. Una commistione accortamente equilibrata porta a un profluvio di bontà: l’anatra è delicata, la crema di soffritto con il vino FloruS dà il tocco finale.
Ristorante del Parkhotel Lurin, Bolzano, chef Manuel Astuto
Gli incredibili gnocchi di patate integrali, dalla giusta consistenza e gustosità, stracciatella campana e acciughe del mar Cantabrico, un mare che bagna la costa nord della Spagna e la costa nord-ovest della Francia, questo tipo di acciughe sono piuttosto grosse e pare che siano le migliori acciughe al mondo, un perfetto equilibrio tra carne e grasso, hanno una polpa molto saporita e consistente.
SECONDO PIATTO
Ristorante stellato Johannestube dell’Hotel Engel, Nova Levante ( Bolzano), chef Theodor Falser
Schiena di cervo con radici arrostite e patate dolci confit. La carne di cervo è magra e solitamente ha un sapore più dolce di altre carni come il cinghiale ad esempio, Falser l’ha cucinata in maniera sorprendente, la carne delizia la nostra voglia.
“1524”, il Ristorante del Rungghof a Cornaiano, chef Manuel Ebner
Il Rombo con finocchio selvatico, zafferano e asparagi di mare, ha un profumo delicato e un sapore stuzzicante. Una carne tenera e vellutata con un lieve e riuscito contrasto di sapidità dato dallo zafferano. Imperdibile.
Ristorante L’Antica Cartiera, Hotel Marmorata, chef Aldo Cretella, Ravello
Tortino di alici, un’opera d’arte, delizioso: pesce povero, gusto ricchissimo. Da provare con un bianco doc della Costiera.
DESSERT
Ristorante Sala dei Grappoli del Castello Banfi il Borgo, Montalcino, chef Domenico Francone
Il dessert ‘’a sorpresa’’: il lingotto di cioccolato al latte, mou, gianduia e gelato alla lavanda. Cremoso, la voluttà realizzata in un dolce composito, geometrico alla vista, costruito eprfettamente nei colori e poi negli indimenticabili sapori. Il gelato alla lavanda dà quella nota in più che esalta un corrispondenza di sensuale piacere.
Ristorante dell’Hotel Castel Fragsburg Relais & Chateaux, Merano, chef Diego Sales
Una visione di bellezza e sontuosità pasticcera è ‘’La Meringata in sfera’’ che come recita la definizione è una meringa sferica che lo chef , venuto a salutarci, rompe per deflagrare in una splendida salsa ai frutti esotici che ammanta di soavità la bocca anche assieme al profumo energico delle gocce di yuzu e di basilico. Lo yuzu è uno dei più rari agrumi acidi in Europa, utilizzato da tanti maestri della cucina e della pasticceria, è molto comune in Giappone.