Il Ministero dell’Ambiente boccia l’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino
E’ incompatibile con la vicina riserva naturale, così sentenzia la Commissione tecnica. Fermata l’ennesima speculazione
Bocciato. La Commissione tecnica del Ministero dell’Ambiente ha detto no al progetto di ampliamento dell’aeroporto roma di Fiumicino presentato da Enac e Adr, ritenendolo “incompatibile con la riserva naturale sulla quale dovrebbe sorgere”. Il progetto Aeroporto di Fiumicino – Masterplan 2030 era stato presentato da Enac e Aeroporti di Roma il 31 marzo 2017, e fino a pochi giorni fa era ancora in attesa della Valutazione di Impatto Ambientale (Via) dello stesso ministero guidato da Sergio Costa. “Si è quindi lavorato – scrive in una nota il ministero dell’Ambiente -, anche su sollecitazione dei cittadini, affinché venisse superata questa condizione di stallo. La Commissione ha espresso parere negativo sulla compatibilità ambientale del progetto, ritenendo incompatibile la costruzione delle infrastrutture aeroportuali con l’area della Riserva Naturale”.
“Abbiamo fermato l’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino. Sarebbe stata l’ennesima speculazione di cemento in un territorio già martoriato. Per me questa è una vittoria” lo stesso ministro Costa su Facebook (M5s). “L’idea dell’ampliamento dell’aeroporto di Fiumicino – ha aggiunto il ministro dell’Ambiente – era in ballo da molti anni e andava a impattare una parte della riserva del litorale romano, nonché avrebbe comportato molti espropri per decine di famiglie, solo per aumentare il sedime aeroportuale. Con il parere negativo della commissione Via-Vas si mette fine ad un’altalena che va avanti da troppo tempo per Fiumicino. C’è stato un continuo contatto con i cittadini per arrivare a questo punto, un lavoro sinergico che ha portato a questo risultato”.