Il No vax Lorenzo Damiano si converte dopo il ricovero: “Il vaccino ci salva”
L’esponente di estrema destra candidato con la lista “Norimberga 2” a Conegliano era fortemente No vax fino al suo ricovero per Covid
Una settimana in terapia intensiva causa Covid è bastata a Lorenzo Damiano, uno dei maggiori sostenitori No vax, per fargli cambiare idea in merito. Il 56enne candidato sindaco a Conegliano con la lista “Norimberga 2”, richiamo chiaro al processo di Norimberga contro scienziati e giornalisti asserviti, era uno dei più accaniti e convinti sostenitori della politica contro il vaccino anti-covid. Damiano si era contagiato in un viaggio fatto a Medjugorje più di una settimana fa.
Dalle accuse al dietrofront: “Vaccinatevi”
Prima del contagio e del tempo in terapia intensiva Damiano era fermamente convinto del complotto di scienziati e enti comunicativi a favore del vaccino anti-covid. Il solo nome del partito di cui era leader ne è una chiara dimostrazione. La sua candidatura come sindaco di Conegliano, paesino vicino Treviso, ha comunque fruttato un 2,78% di consensi. Dato non trascurabile alla luce delle continue proteste e manifestazioni contro un mezzo, al momento l’unico, che può permetterci di superare questa pandemia. Ma le sue condizioni di salute messe a serio rischio dal virus gli hanno fatto fortemente cambiare idea. “La mia visione del mondo geopolitico è cambiata, ovviamente. Sarò pronto quanto prima a far sapere al mondo intero quanto sia importante seguire collettivamente la scienza, quella che ti salva. A volte bisogna passare per una porta stretta per capire le cose come sono. Io ho fatto una cura monoclonale, ringrazio il reparto di Vittorio Veneto che mi ha seguito, sono stati meravigliosi. E comunque il vaccino lo faccio, ho passato tutto quello che dovevo passare. Vaccinatevi tutti, io mi vaccinerò” ha dichiarato all’emittente televisiva Antenna 3, lanciando un appello a favore di quel vaccino che per tempo ha ripudiato.
Casi analoghi
Diverse le figure fortemente No vax che hanno vissuto sulla loro pelle complicazioni inerenti al Covid. Uno di questi è Johann Biacsics, uno dei leader del movimento No Vax in Austria. Il politico è morto per le complicazioni da Covid-19 dopo essere stato ricoverato in ospedale a Wiener Neustadt, un sobborgo di Vienna. Secondo quanto riportato dal quotidiano Die Zeit l’uomo era da anni attivo nella divulgazione di metodi di auto-cura da lui stesso sperimentati. Dopo aver contratto il Covid aveva iniziato a curarsi a casa da solo con un trattamento di clisteri chiamato Soluzione Minerale Miracolosa. Questi erano a base di biossido di cloro. Nei mesi passati era divenuto famoso anche per alcune sue dichiarazioni pubbliche che avevano al centro dei dati di dubbia provenienza. Durante un primo ricovero causa Covid Biacsics aveva rifiutato le cure, chiedendo di essere riportato a casa. Ma i familiari, vedendo le condizioni peggiorare, hanno chiamato un’ambulanza per riportarlo in ospedale. Ma era ormai troppo tardi.
Esiste un caso simile anche in Italia. Un medico No vax di Palermo era noto per le sue convinzioni sulla “medicina antroposofica e omeopatica“. Anche dopo aver contratto il Covid, il medico aveva tentato di curarsi con dei prodotti omeopatici. Aveva dichiarato ripetutamente che non si sarebbe mai vaccinato, anche a costo di essere rimosso dall’albo di appartenenza. Nel momento in cui le sue condizioni erano peggiorate è stato trasportato dal 118 in Pronto Soccorso, morendo però un’ora dopo il suo arrivo.