Il sindaco Marini sulle dimissioni del Papa
La notizia annunciata ieri da Sua Santità ha sorpreso tutto il mondo
Viterbo avrà sempre un legame con Papa Benedetto XVI. La notizia annunciata ieri da Sua Santità ha sorpreso tutto il mondo. Riconoscere e ammettere di non avere più le forze fisiche per poter portare avanti il suo Pontificato è stato un gesto emblematico, di grande coraggio, di alto valore morale e, ancor più, di grande rispetto nei confronti della Chiesa e di tutti i cristiani. Negli ultimi trent'anni Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI hanno onorato la Città di Viterbo con la loro presenza. Viterbo non dimenticherà Papa Wojtyla affacciato alla finestra di Palazzo dei Priori dinanzi al passaggio “straordinario” della Macchina di Santa Rosa, così come non dimenticherà la giornata vissuta con Papa Ratzinger quel 6 settembre del 2009. Quella domenica resterà impressa nella storia di Viterbo. Una giornata gloriosa sancita con l'abbraccio di un'intera città, quello della città dei papi al Santo Padre. Ricordo il suo saluto in piazza San Lorenzo, dalla Loggia papale insieme al Vescovo Chiarinelli e alle altre autorità, e poi la Santa Messa nella Valle di Faul, di fronte a migliaia di viterbesi e a tanti giovani. Tutto questo ha alimentato in me quell'idea che ho voluto condividere con i miei concittadini e che sta consentendo oggi quell'ampia fase di riqualificazione, tuttora in corso, che ci porterà nei prossimi due anni a vedere una Valle di Faul completamente nuova, collegata al cuore storico della nostra città, proprio a quella piazza dove il Pontefice ha salutato per la prima volta Viterbo. Ecco perchè quel 6 settembre ha avuto e continuerà ad avere per la nostra città un grande significato che, anche a distanza di anni, ci farà sentire sempre ben saldo quel legame con Papa Benedetto XVI.
Giulio Marini
Sindaco di Viterbo