“Il tassista samurai va espulso”: parola del presidente del 3570
Bittarelli: “Il sindaco Marino disponga subito la sospensione della sua licenza taxi in attesa che si faccia chiarezza”
"Se questo tassista-samurai fosse iscritto alla nostra Cooperativa provvederemmo immediatamente a deliberare la sua espulsione. Inoltre, chiediamo al sindaco Marino che disponga da subito la sospensione della sua licenza taxi in attesa che si faccia chiarezza". Lo dice in una nota il presidente della Cooperativa Radiotaxi 3570 e di Uri (Unione dei Radiotaxi d'Italia), Loreno Bittarelli. "Nel condannare senza riserve episodi come quello di ieri pomeriggio, sabato 14 marzo, alla stazione Termini di Roma – aggiunge – ribadiamo la necessità di un Patto per la Sicurezza che permetta di garantire il massimo della legalità dentro e fuori le stazioni ferroviarie e gli aeroporti. Se vogliamo farci trovare pronti per le sfide di Expo e Giubileo dobbiamo, da subito, attivarci per realizzare dei veri e propri presidi di legalità dentro e fuori gli scali ferroviari e aeroportuali. Solo contrastando la concorrenza sleale degli abusivi e aumentando i controlli anche sugli stessi tassisti possiamo fare un salto di qualità davvero significativo".
Ecco la cronaca del misfatto. Voleva a tutti i costi la "corsa" verso l'aeroporto di Fiumicino. 44 anni, tassista romano, l'uomo ha minacciato un suo collega brandendo una scimitarra. Determinante nella circostanza l''intervento degli agenti della Polizia di Stato che hanno lo hanno individuato e bloccato. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio, sabato 14 marzo, di fronte alla stazione Termini, quando una turista si è avvicinata all'area riservata ai Taxi chiedendo di essere accompagnata all''aeroporto di Fiumicino. Come prassi, l''autista del primo taxi parcheggiato nella regolare fila, le si è avvicinato invitandola a salire sulla sua autovettura per il servizio. A questo punto un altro tassista si è con prepotenza avvicinato cercando di "strappare" la cliente per farla salire sul proprio taxi.
Ne è nato un "colorito" diverbio concluso con la partenza – così era apparso – del taxi nel quale la turista doveva regolarmente salire; dopo pochi attimi però, il 44enne ha aperto il portabagagli del suo taxi da dove ha preso una spada completa di fodero. Avvicinandosi al suo collega gli ha bussato al finestrino, e brandendo l'arma, lo ha invitato a scendere per "risolvere" la questione. Immediata la chiamata al "113" da parte della vittima della minaccia, ma anche di altri presenti, con la turista che nel frattempo è scesa allontanandosi spaventata; sul posto è giunta in pochi attimi la pattuglia del Commissariato Viminale.
L'autore delle minaccia armata ha cercato di allontanarsi risalendo a bordo del suo taxi, ma è stato fermato dalla Volante della Polizia all'inizio di via Cavour. Nell' auto gli agenti hanno trovato e sequestrato questa "scimitarra". All'uomo peraltro – in evidente condizione psicofisica alterata dal probabile uso di sostanze stupefacenti – è stata ritirata la patente di guida e sequestrato il taxi. L'uomo al termine degli accertamenti è stato denunciato per i reati di minacce aggravate e porto abusivo di armi.