Il “Venerdì breve” dei lavoratori Lavazza promuove un migliore equilibrio vita-lavoro
L’iniziativa di Lavazza non solo promuove un migliore equilibrio vita-lavoro, ma stabilisce anche un precedente importante per l’industria manifatturiera italiana
Il panorama lavorativo italiano continua a evolversi con nuove modalità di conciliazione tra vita privata e impegni professionali. Dopo il successo di diverse aziende nel settore bancario e del fashion, anche Lavazza introduce un’importante novità per i propri dipendenti: il “venerdì breve”. Questo accordo innovativo, frutto di una concertazione con i sindacati, coinvolge l’impianto di Gattinara, a Vercelli, e sarà sperimentato per tre anni.
La sperimentazione del Venerdì breve
Il “venerdì breve” consiste nella riduzione della giornata lavorativa a sole 4 ore, offrendo ai dipendenti un pomeriggio libero. Questo meccanismo sarà bilanciato da una maggiore disponibilità al lavoro durante alcuni sabati dell’anno, garantendo così la continuità produttiva senza sacrificare il benessere dei lavoratori. Le ore aggiuntive lavorate durante il sabato saranno compensate con 4 ore di recupero, da utilizzare per il venerdì breve.
Benefici per i dipendenti
L’accordo non si limita alla riduzione dell’orario lavorativo. I dipendenti dello stabilimento di Gattinara beneficeranno anche di un Premio Per Obiettivi (PPO) fino a 15 mila euro nel triennio, oltre a ticket compliment per un valore netto di 250 euro annuali. Inoltre, Lavazza ha introdotto ulteriori 5 giorni di congedo di paternità obbligatoria, interamente retribuiti dall’azienda, in aggiunta ai 10 giorni previsti dalla normativa vigente.
Un nuovo modello di equilibrio vita-lavoro
L’ accordo rappresenta un significativo passo avanti verso un migliore equilibrio tra vita privata e lavoro per gli operai, un tema che fino ad ora ha riguardato principalmente i colletti bianchi. La flessibilità e il benessere dei dipendenti diventano così pilastri fondamentali nella strategia aziendale di Lavazza. Se la sperimentazione del “venerdì breve” avrà successo, potrebbe diventare un modello da replicare in altre realtà industriali italiane, migliorando la qualità della vita di migliaia di lavoratori.
Questo cambiamento testimonia come le aziende possano adottare misure innovative per rispondere alle esigenze dei propri dipendenti senza compromettere la produttività. L’iniziativa di Lavazza non solo promuove un migliore equilibrio vita-lavoro, ma stabilisce anche un precedente importante per l’industria manifatturiera italiana, dimostrando che il benessere dei lavoratori e l’efficienza produttiva possono andare di pari passo.