Il vino rosso nero buono di Cori a “La prova del cuoco”
Il Nero Buono di Cori è stato ospite della terza puntata del nuovo anno de «La prova del cuoco»
Il Nero Buono di Cori è stato ospite della terza puntata del nuovo anno de «La prova del cuoco» (4 gennaio 2013), il programma televisivo condotto da Antonella Clerici e in onda su Rai 1, dal lunedì al sabato, all’ora di pranzo, che ha come protagoniste le ricette. Ingredienti semplici che si trasformano in pietanze sopraffine create dalle mani esperte di cuochi, insegnanti e pasticceri. E poi i consigli dei sommelier che abbinano ai piatti i vini più adatti per esaltarne il sapore.
Dopo trentasei minuti di trasmissione, come abbinamento allo sformato di spinaci cucinato dalla maestra di cucina Luisanna Messeri, è salito in cattedra il prestigioso vino rosso di Cori ottenuto dal Nero Buono. Si tratta di un antico vitigno autoctono di millenaria tradizione, coltivato sulle terre laviche delle colline coresi, recuperato e rilanciato dalle aziende vitivinicole locali mediante ricerche e sperimentazioni che ne hanno documentato le peculiari caratteristiche qualitative. A presentarlo è stato il noto sommelier e consulente di enogastronomia, Luciano Mallozzi, che l’ha definito – “Un grande vitigno”.
Il Nero Buono (DOC – IGT), prodotto quasi esclusivamente nel Comune di Cori, è già da anni in via di riscoperta con risultati incoraggianti, grazie alle cantine locali che vedono nei vitigni autoctoni la rinascita ecologica dell’intero territorio, investendo su processi di innovazione e orientandosi ad una produzione di qualità. Oltre al terreno collinare di origine vulcanica dei monti Lepini, un’altra condizione per la quale questo vitigno esprime al meglio la sua peculiarità in quest’area è il microclima, caratterizzato da correnti d’aria che riducono il rischio di peronospora a cui il Nero Buono è piuttosto sensibile. Lo si riconosce per il grappolo serrato di bacche nere di medie dimensioni con buccia spessa e pruinosa. Il vino che se ne ricava ha un colore rosso rubino intenso, dal profumo vinoso e caratteristico, dal gusto armonico e di non di elevata gradazione alcolica.
“Si ribadisce ancora una volta la necessità economica di puntare sulle valenze del territorio, per farne un punto di forza del nostro futuro – commenta il Sindaco Tommaso Conti – Da quando i viticoltori coresi hanno cominciato a puntare sulla tipicità del nostro patrimonio enologico ci ha guadagnato la qualità dei nostri vini e la loro capacità di attrazione commerciale. Come Amministrazione comunale li ringraziamo per quanto fanno per Cori e per la sua economia.”