Vittoria al cardiopalma per la Lazio che batte la Juventus e rilancia la propria stagione. Decisiva la rete di Marusic allo scadere che di testa batte Szczesny e regala la prima gioia a Igor Tudor.
Primo Tempo
Avvio aggressivo per la Lazio ma la prima occasione è della Juventus al 10′: lo stacco di Bremer da buona posizione è imperioso ma la palla si perde di poco a lato. Risponde la Lazio al 17′ con Castellanos che spreca un pallone vagante a tu per tu con Szczesny. Ancora Castellanos: al 20′ l’argentino è di nuovo di fronte al portiere bianconero ma spreca mandando il pallone a lato. Si riaffaccia la Juventus al 43′ con Chiesa, insidiosa la sua conclusione dalla distanza che Mandas controlla in due tempi. La prima frazione termina senza recupero: Lazio 0-0 Juventus.
Secondo Tempo
Juventus pericolosa in avvio di ripresa con De Sciglio che riceve in area e da posizione defilata batte a rete ma trova l’opposizione di Mandas a dirgli di no. La Lazio ci prova al 73′ con Marusic: servito in area da Immobile, il montenegrino batte a colpo sicuro ma trova la deviazione provvidenziale di Bremer. Ancora Lazio al 87‘: Luis Alberto tenta la conclusione dalla distanza ma l’esito da solamente l’illusione del gol ai padroni di casa. Vantaggio Lazio allo scadere, bravo Marusic a leggere il cross di Guendouzi e battere Szczesny sul palo lungo. Finale di gara all’Olimpico: Lazio batte Juventus 1-0.
Le Pagelle
Mandas 7: mette i guantoni sulle poche ma incisive azioni della Juventus, il futuro è in buone mani.
Gila 7,5: il cambio di guida tecnica non ha minimamente condizionato le sue prestazioni. Chiusure in grande stile, attenzione e rapidità nelle gambe: che difensore.
Romagnoli 7: i dubbi alla vigilia erano tutti su di lui. La marcatura a uomo non è mai stato un suo fondamentale, ma lui se ne frega e mette un francobollo addosso a Kean con spedizione annessa, direzione Torino.
Casale 6,5: ha messo minuti nelle gambe, gara attenta e senza fronzoli la sua.
Marusic 8: il destino toglie, il destino dà: l’errore commesso contro l’Inter sembrava il timbro sul suo addio a fine anno. L’intuizione vincente allo scadere contro la Juventus ha capovolto i piani del montenegrino, divenuto eroe nella notte dell’Olimpico.
Kamada 6,5: l’iniezione di coraggio trasmessa da Tudor ha smesso anche il carattere del giapponese. Gara gagliarda la sua: bravo nelle coperture e voglioso di emergere.
Cataldi 6,5: il metronomo del centrocampo biancoceleste, detta i tempi di gioco alla perfezione mandando in porta i suoi in diverse occasioni.
Anderson 6,5: l’assist per i piedi di Castellanos grida vendetta per l’errore dell’argentino a porta spalancata. In fiducia.
Zaccagni 6,5: gli impegni con la nazionale di fanno sentire e non gli permettono di incidere in fase offensiva.
Pedro 6,5: primo tempo spumeggiante il suo. Sembrava aver chiuso nel cassetto l’elisir di lunga vita, inossidabile.
Castellanos 6,5: mezzo voto in meno per le occasioni sprecate. Gli manca il “killer instinct” dei grandi attaccanti, alla lunga può incidere sulla fase realizzativa dei suoi.
All. Tudor 7,5: che impatto. Aveva chiesto coraggio e orgoglio alla vigilia, li ha ottenuti entrambi insieme a una vittoria che diventa ossigeno puro in ottica campionato.
Foto: S.S.Lazio Facebook
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